“La Fiera d’inverno e mercatini di Natale” previsti per domenica 2 dicembre in località Genepro non raccolgono i consensi del gruppo consigliare di minoranza. «Iniziamo dalla perdita di identità. ‒ Spiegano Fabio Poggio, Daniela Olivieri, Nicolò Caracciolo e Andrea Basso ‒ I nomi sono importanti, evocano una memoria, identificano un senso comune di appartenenza, cambiarli in funzione di un presunto marketing appare un’azione superficiale. Del resto, forse, conterebbe più la sostanza della forma che può stare nel nome o nella localizzazione della fiera. Delocalizzare la fiera spostandola sulla strada provinciale avrà forse un effetto di maggior richiamo, ma crediamo sarebbe opportuno inserire funzioni innovative rispetto ad un semplice spostamento. Inoltre si sono valutate le implicazioni di sicurezza e di logistica nel deviare una strada provinciale? Vi è un evidente problema nella sovrapposizione tra flussi pedonali e veicolari. Le strade individuate per il traffico veicolare saranno percorse anche dai flussi pedonali ed una viabilità in parte priva di marciapiedi, è stato rilevato nel piano di sicurezza? Quali misure compensative sono state prese? Sono stati informati gli organi superiori competenti? Inoltre è stato valutato il disagio di interdire l’accesso ad una stazione ferroviaria informando almeno le ferrovie dello stato?». In base alla specifica ordinanza la strada provinciale verrà chiusa dalle ore 00 alle 21 del 2 dicembre, nel tratto compreso dalla zona dell'"Albergone" all'incrocio che porta alla Syndial. Il traffico veicolare in ambo i sensi di marcia della Sp 339 sarà deviato sulle seguenti strade comunali: in direzione Saliceto su via Santa Barbara, via Verdi, via Matteotti, via Gramsci, vicolo Genepro e via Piani; in direzione Cengio località Bormida su via Piani, via Donegani, via e piazza Santa Barbara. «Facendo cosi, la stazione ferroviaria resterà isolata per 21 ore, comportando grossi disagi. Quel giorno è previsto il transito di 17 treni (nove in direzione Savona e sette verso il Piemonte) e il parcheggio istituito in località Isole, di certo non aiuterà coloro diretti allo scalo ferroviario. ‒ Proseguono dal gruppo di minoranza ‒ Non si tratta di polemica, cercare di migliorare eventi ormai desueti è positivo, è come si cambiano il punto. Occorre inserire idee nuove, ri-pensare al significato di una fiera di paese nel 2018 questo è il fulcro. L’atteggiamento dell’opposizione è stato ed è come annunciato nell’insediamento disponibile al dialogo e avverso alla polemica sterile, certo è che sino ad oggi, tranne che nelle occasioni di necessità, per approvare legittimità insediative, la maggioranza mai ha coinvolto l’opposizione. Appaiono in letargo le grandi svolte occupazionali promesse in campagna elettorale e alcune occasioni come il bando sull’area di crisi complessa scaduta a luglio sono scivolate nel silenzio assoluto. Forse la prosopopea dovrebbe lasciare il posto alla collaborazione ed al dialogo». Concludono i consiglieri si opposizione Poggio, Olivieri, Caracciolo e Basso.
«Stazione ferroviaria di Cengio isolata per 21 ore»
La minoranza consigliare attacca gestione della fiera prevista per domenica 2 dicembre