«I soldi son finiti». Siccome non c’era altro modo di dirlo, la Provincia lo ha detto così. Con una lettera, così chiara da potersi dire lapidaria, ai presidi delle Scuole superiori e ai sindaci dei Comuni interessati. E dire che un anno fa si pensava di averle viste tutte, quando, per risparmiare sulle spese del trasporto scolastico si pensò di si pensò di tagliare un giorno di lezioni e passare alla “settimana corta”. Invece questa volta il rubinetto è stato chiuso senza alternativa: la Provincia ha finito i soldi anche per pagare le bollette di luce e riscaldamento. Il classico colpo d’ascia, solo che questa volta va a cadere sui proverbiali servizi minimi. Dal Comune è già partita una lettera alla Prefettura per chiedere chiarezza immediata.
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