A Bastia un maxi progetto per “bloccare” la collina che frana

L’area di Montechiaro, a Bastia, è in continuo movimento. Il Comune è in lista per ricevere i finanziamenti dal Ministero. Servono più di 3 milioni di euro.

A Bastia, la collina di Montechiaro, alle spalle della chiesa di San Fiorenzo, salendo verso la Langa, continua a “muoversi”, a causa di numerose e ripetute frane. Il problema è noto da tempo e ovviamente l’Amministrazione comunale del sindaco Paolo Crosetti vorrebbe intervenire per “bloccare” gli smottamenti. Stiamo però parlando di una grossa fetta dell’intera collina che sovrasta il paese, quindi per una soluzione risolutiva servirebbe uno sforzo economico davvero importante, impossibile da sostenere autonomamente per un Comune di piccole dimensioni come Bastia. A questo proposito l’Amministrazione ha presentato al Ministero dell’Interno un progetto da 3 milioni e 360 mila euro, per ricevere un finanziamento, come previsto dalla “Legge di bilancio 2018”. Proprio in questi giorni il Governo ha pubblicato l’elenco di progetti che potranno ricevere una copertura finanziaria e Bastia è stata inserita nella lista. Nonostante ciò, almeno per quest’anno i soldi comunque non arriveranno, visto che il Ministero nel 2018 finanzierà i primi 146 progetti in graduatoria e Bastia attualmente si trova al 713º posto (primo comunque tra i Comuni del Monregalese che hanno fatto richiesta). «Il problema esiste – spiega il sindaco Crosetti –. Serve una bonifica idrogeologica per bloccare le numerose frane, su un fronte decisamente esteso. L’intera collina di Montechiaro infatti continua a muoversi. Speriamo che i soldi possano arrivare, magari il prossimo anno. Il Ministero ha fatto sapere che per il 2019 metterà a disposizione altre risorse». Il bando del Ministero è stato pubblicato nel 2017 e la domanda di contributi ha subito superato nettamente l’offerta. A rispondere sono stati infatti circa 4 mila Comuni, con 10 mila progetti candidati per oltre 7 miliardi di euro di richieste di finanziamenti. In base ai fondi messi a disposizione quest’anno (150 milioni per il 2018) sarà quindi possibile realizzare soltanto i primi 146 progetti. Per il 2019 è previsto però l’arrivo di altri 400 milioni, così pure per il 2020. Per questi motivi, Bastia per ora resta alla finestra, sperando in una buona notizia futura.

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