Nel cuore di questa calda estate scoppia in Valbormida la polemica riguardo l’organizzazione di VB Factor. A scatenarla è lo storico inventore e organizzatore della manifestazione di canto e ballo, Simone Rudino. L’evento, nato a Pallare nel 2010, poi trasferitosi alla bocciofila di Carcare per sbarcare infine al Teatro comunale di Cairo Montenotte, nel corso degli anni ha acquisito un’importanza sempre maggiore, che ha ben presto travalicato i confini locali: sono stati sempre più, infatti, i concorrenti provenienti dal basso Piemonte e da tutta la Liguria, addirittura da Mentone. In questi ultimi anni, inoltre, c’è stata anche la partecipazione di importanti personaggi del mondo dello spettacolo, come Mara Maionchi, Francesco Facchinetti e comici televisivi. Si sono così creati degli evidenti benefici per le attività commerciali della zona, anche grazie agli Aperifactor, che si svolgevano ogni volta in un locale diverso.
Il problema circa la settima edizione di VB Factor è nato dall’indisponibilità per il Sabato sera del Teatro, che a partire da Ottobre, sarebbe impegnato, oltre che nella stagione teatrale, anche in quella cinematografica. A nulla sono serviti i tentativi di mediazione da parte di Rudino e del suo staff, che si sono dimostrati disponibili anche a ridurre il numero di date e a far slittare la competizione verso l’estate. La risposta del sindaco Fulvio Briano è sempre la stessa e pare che siano davvero poche le possibilità di manovra. «Siamo molto dispiaciuti e anche un po’ increduli sul fatto che non ci sia un modo per far conciliare entrambi gli eventi – spiega Rudino – In Vallbormida non ci sono altri posti adatti alla manifestazione e tornare in una bocciofila o simili sarebbe come fare un passo indietro, non sarebbe giusto nei confronti del lavoro e dei sacrifici fatti finora. Ci vediamo pertanto costretti a dover lasciare, a gran malincuore, la Valbormida, anche se speriamo ancora di riuscire a trovare un accordo con il Sindaco. Abbiamo già ricevuto varie proposte da fuori, stiamo valutando». Fra i nomi delle città che si sono mostrate interessate ad accogliere lo spettacolo, le più papabili sembrerebbero essere Ceva, Mondovì, Acqui, Pietra Ligure e Genova.