Tra gli appassionati è il genere a cui inevitabilemente si giunge dopo aver attraversato lo spettro dello scibile e immaginabile; i detrattori invece lo identificano come un mondo fatto per ascoltatori snob. Di sicuro il jazz sa ancora regalare un’imprevedibilità sul pentagramma che pochi altri generi possono dare con altrettanta varietà artistica. Per qualche settimana, il Piemonte si dedicherà al genere, a partire da Torino (sarà poi la volta di Alba) dove la città si veste (anche se a fatica per il meteo) come antagonista di Umbria Jazz, e in una settimana propone una serie variegata di tutto quello che bolle in pentola sulla scena, tra progetti “ad hoc” e graditi ritorni: si apre con CW Stoneking (circolo Esperia) e Bojan Zulfikarpasic (che mercoledì suonerà anche al WiMu di Barolo), pianista che mescola mirabilmente jazz ed elementi della tradizione balcanica; sotto la direzione di Anthony Braxton 70 musicisti da Usa ed Europa si uniranno per 8 ore di musica nelle sale del Museo Egizio; Danilo Rea omaggerà Billy Strayhorn in un live di piano solo (Auditorium RAI); e poi ancora musica lungo il fiume, il Fabrizio Bosso quartet omaggia Il Sorpasso di Dino Risi, Ron Carter con il Golden Striker Trio, la big band d’improvvisazione Shibusa Shirazu, misto d’energia e ironia giapponese, esplosioni timbriche alla Charlie Mingus e impatto sonoro alla Frank Zappa, fino all’afrocubano Omar Sosa, e il gran finale di martedì 2 giugno con the Blues Brothers band, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista e la grandissima voce di John De Leo.
E tutto questo jazz mette in secondo piano il concerto di mercoledì dello Cap10100, con due grandi esponenti del punk: arrivano in Italia gli Shellac di Steve Albini accompagnati dai fidi amici catanesi Uzeda, uno di quei concerti che può rivelarsi memorabile, tanto quanto può essere ascoltare per la prima volta Hugo Race (giovedì alle Officine Ferroviarie), un musicista australiano che ha fatto parte tra gli altri dei Bad Seeds di Nick Cave; i Nashville Pussy invece sono una band statunitense (venerdì al Café Liber) che in meno di 20 anni di carriera ha inanellato un migliaio di concerti in giro per il mondo e tour con band come Motorhead, ZZ Top, Lynyrd Skynyrd e Slayer.
In provincia invece direttamente dalla Costa Azzurra scendono al Centro Fondo di Aisone (venerdì) i nizzardi Nux Vomica con un sound system tradizionale e di ritmi lontani. Sabato invece tornano i live a Le Basse del Troll di Cuneo con la musica occitana dei Lou Seriol e ci si trasferisce poi verso il Roero dove (al castello di Monticello d’Alba) si festeggia la Repubblica e la sua Costituzione con un intenso programma di avvenimenti tra cui, in ambito musicale, componenti di Africa Unite e Bluebeaters in dj set e alcune band tra cui si segnalano (sabato) Joey Tassello & the Little Pulp Adventure ed i “nostri” monregalesi Deb e i Mostri.
Sia santificata sua Santità il Jazz
Nel capoluogo torinese kermesse dedicata a uno dei generi più discussi della musica. Shellac e Uzeda: incontro con la storia del punk rock a Torino Roero Mon Amour: ospiti i monregalesi Deb e I Mostri