Nottata (italiana) olimpica da ricordare per lo sci italiano. Sulle nevi coreane di PyeongChang Sofia Goggia ha regalato all’Italia la prima medaglia d’oro olimpica nella discesa femminile. Una vera impresa quella della venticinquenne bergamasca che si è messa alle spalle la norvegese Ragnhild Mowinckel e la grande rivale statunitense, Lindsey Vonn. Un successo che parla anche un po’ frabosano visto che, da tre anni l’allenatore della nazionale femminile è Gianluca Rulfi. Lo avevamo intervistato poco prima della partenza per le olimpiadi dopo l’ultima rifinitura, con la borgarina Marta Bassino, a Prato Nevoso. La speranza era quella di centrare due medaglie: «Il colore non si può prenotare, certo l’obiettivo è quello. Corriamo per quello, è inutile nascondersi» diceva ai nostri microfoni. E alla fine le previsioni si sono avverate. Per di più con la medaglia più preziosa. L’altra grande gioia è arrivata dal bronzo di Federica Brignone in gigante. Una gara dove Manuela Moelgg era in testa dopo la prima manche e che ha registrato l’ottimo quinto posto di Marta Bassino.
Un fantastico gruppo di ragazze che Rulfi ha saputo gestire al meglio e qualcuno lo ha anche definito anche un “mago” nel suo lavoro. «Maghi non c’è n'é! Abbiamo un costruito un bel gruppo è vero. I talenti ci sono e hanno bisogno di trovare l’ambiente per rendere e lavorare in una certa maniera. Quando sono arrivato con le ragazze si sono create le condizioni per farlo».
Prima di dedicarsi al gruppo femminile Rulfi aveva contribuito a risollevare il settore maschile della velocità che, purtroppo, in queste olimpiadi è tornato a casa senza grosse soddisfazioni. E proprio dalla Corea il velocista Christof Innerhofer non ha nascosto alcune critiche, rimpiangendo il passato: «Per qualcuno Rulfi era un problema, lui è l’ultimo dei problemi: è l’uomo delle medaglie, oggi vince nelle donne».
Sofia Goggia oro olimpico in Corea. Gianluca Rulfi è l’uomo delle medaglie!
Sotto la guida dell’allenatore frabosano la venticinquenne bergamasca si porta a casa la medaglia più prestigiosa. Nella spedizione olimpica anche il bronzo di Federica Brignone e il bel quinto posto di Marta Bassino