Ammonta a 500 mila euro il progetto definitivo per la sistemazione della frana verificatasi lungo la strada provinciale 582 nel tratto Garessio-confine regionale a causa del maltempo del marzo 2015.
Il progetto, approvato con decreto del presidente della Provincia Federico Borgna, prevede la messa in sicurezza di due tratti della strada oltre il crinale del Colle di San Bernardino, mediante la realizzazione di pozzettoni di raccolta delle acque di versante,drenaggi profondi nei versanti per raccogliere l’acqua sotterranea che circola alla base del piano stradale causando avvallamenti e cedimenti, attraversamenti stradali per l’allontanamento dalla carreggiata delle suddette acque.
Sarà anche costruito un nuovo tratto di muro in cemento armato in corrispondenza di un nuovo attraversamento stradale, previa demolizione e successiva ricostruzione di una porzione del muro di valle per una lunghezza di 12 m, oltre a locali “ricuciture” dei muri di sostegno presenti ai margini della carreggiata, danneggiati dalle piogge e dall’innesco dei movimenti franosi.
«Con l’approvazione di questo importante progetto – commenta il consigliere Provinciale Pulitanò – l’amministrazione provinciale dimostra nuovamente la priorità data agli interventi destinati alla manutenzione dei tratti viari, in modo da ripristinare nella sua interezza la viabilità sul nostro territorio. In particolare la strada provinciale 582 rappresenta un segmento stradale molto trafficato, specialmente nella stagione estiva, e questo sottolinea l’importanza di giungere a ripristinare la corretta viabilità al più presto».
Le piogge intense dell’anno scorso hanno infatti danneggiato gravemente il già fragile territorio collinare delle Langhe, del Roero e del Monregalese, determinando la saturazione dei versanti e creando gravi danni alle infrastrutture pubbliche ed al patrimonio provinciale, con rischi per la circolazione. La sezione della strada manterrà le stesse caratteristiche geometriche preesistenti. L’intervento sarà finanziato dal contributo della Regione Piemonte sulla base di un cronoprogramma che imputa la somma su due anni, con 100 mila euro per il 2016 e 400 mila sul 2017.
in