Giovedì è il gran giorno del bue. Carrù si ritrova, con le sue tradizioni, attorno all’evento che maggiormente la caratterizza. Attorno a quella Fiera che rimane ancorata alle sue radici, al suo passato, ma che tuttavia sa guardare al futuro, sa aprirsi al mondo. Non c’è niente da fare, la "Fiera del Bue grasso" sa attirare gente un po’ da tutto il Nord Italia, ma anche dalla Francia. Sarà per quelle "colazioni" a base di... bollito sin dalle prime luci dell’alba. Sarà per il fascino di una Carrù brulicante di persone che affollano le strade, tanti con un bicchiere di "vin brulè" in mano. O forse sarà per i grandi protagonisti, i buoi, questi animali forti e gentili, così belli da ammirare nell’"arena" del Foro boario, trasformata in passerella per vere e proprie star a quattro zampe. Oppure sarà per la grande enogastronomia, che qui esplode in un tripudio di gusti. E sì, perché il "Bue grasso" è primariamente un evento gastronomico. Che esalta i nostri sapori, li fa conoscere, e li esporta in giro per il mondo; all’insegna della qualità, creando un "marchio" ormai conosciuto ed apprezzato, anche... dai cosiddetti "VIP". La carne del bue esaltata dal bollito, quel piatto che tutti conoscono e tutti un po’ ci invidiano. Ci siamo, dunque. Già sabato e domenica le prime avvisaglie. Nel grande "Palafiera" di piazza Divisione Alpina Cuneense, più di 500 commensali, provenienti da ogni parte dell’Alta Italia, hanno partecipato al "Gran galà del bollito". Sapori nostrani hanno pervaso l’ambiente, facendo venire l’acquolina in bocca alle centinaia di persone pronte per entrare nella struttura. Sono arrivati da Liguria, Lombardia, Veneto, Romagna e, naturalmente, Piemonte…
Quella di giovedì 11 dicembre sarà una giornata speciale, una data che a Carrù si attende da un anno. Nessuno vorrà perdersi la tradizionale passerella di buoi, manzi, vacche, vitelli, tori: quest’anno saranno oltre 159 i capi protagonisti, di cui 37 buoi. Il premio più ambito è la "gualdrappa", per gli allevatori tangibile ricompensa per la loro professionalità, per i macellai motivo di vanto e di eccellenza nella scelta delle carni a favore dei consumatori. Sarà una giuria composta da tecnici, veterinari, allevatori e macellai, a redigere la classifica: ai capi migliori, oltre alle gualdrappe e alle fasce decorate a mano, vengono assegnate medaglie, marenghi d’oro, coppe, targhe, diplomi e somme di denaro offerte dagli sponsor della Fiera. Contestualmente alla mostra zootecnica, giovedì si terrà il consueto mercato settimanale, arricchito dall’esposizione di macchine ed attrezzature agricole. Ma non sarà solo la passerella dei buoi a catalizzare l’attenzione. La "Fiera" è anche e soprattutto appuntamenti enogastronomici. I ristoratori carrucesi offrono, con competenza e professionalità, i menù della tradizione, in cui la carne di bue è la grande protagonista. Al solito gremito di gente, anche il "Palafiera" di piazza Divisione Alpina Cuneense, che ospita cene e pranzi organizzati con passione dalla Pro Loco, un’occasione unica per assaporare il prodotto più conosciuto ed apprezzato della gastronomia carrucese. E giovedì sarà il gran giorno del "bollito no-stop", dalla mattina fino a tarda sera. E saranno in migliaia ad approfittarne.
Una Fiera amata dai vip
La "Fiera" ha il suo fascino anche tra i vip. E sì, perché, ogni anno, tra le migliaia di visitatori è possibile scorgere qualche viso noto: politici, giornalisti, attori, chef stellati… Insomma, il richiamo del "Bue grasso" non lascia indifferenti. Tra gli abituè il comico Renato Pozzetto, un vero fans della Fiera, ma anche il patron di Slow Food, Carlin Petrini, ogni anno vestito con gli immancabili cappello e tabarro. Quest’anno, poi, ha assicurato la sua presenza anche il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, pronto a tuffarsi nell’atmosfera del mercato e magari consegnare qualche gualdrappa ai buoi vincitori, dopo aver fatto visita alla "Casa della Piemontese" ai Ronchi. Alla premiazione sarà presente anche il neopresidente della Provincia, Federico Borgna.
Un "reality" per i contadini
Il giorno della "Fiera" a Carrù si terrà il casting per «Il contadino cerca moglie», un "reality" che andrà in onda su Fox Life (Sky) il prossimo anno e verrà condotto da Simona Ventura. In queste settimane la casa produttrice "Fremantlemedia" è in giro per l’Italia a caccia di protagonisti. Il nuovo "reality" della Ventura si rivolge a coltivatori diretti, imprenditori agricoli e allevatori alla ricerca del vero amore. Ad ogni protagonista di campagna verranno affiancati pretendenti di città: uomini o donne che aspirano a una vita a contatto con la natura. I pretendenti di città saranno ospitati a casa dei contadini e ne condivideranno la vita e il lavoro per alcuni giorni. Al termine di questo periodo di convivenza, ogni agricoltore esprimerà la sua preferenza e a questo punto si scoprirà se per qualcuno è scoccata la magica scintilla.