Anche quest’anno, nell’ambito degli eventi di avvicinamento alla “Fiera del Bue grasso” di Carrù, torna l’attesa asta, giunta alla sua 12ª edizione, che permetterà di aggiudicarsi quattro buoi e due manzi davvero di altissimo livello. L’appuntamento è fissato per domenica 3 dicembre, con inizio alle ore 10.30 in piazza Mercato, sotto l’ala Borsarelli. I buoi che partecipano all’asta di quest’anno sono “Ufo” dell’allevamento di Andrea Migliore di Caraglio (base d’asta 4.500 euro), “Unico” della società agricola San Quirico di Rocca de’ Baldi (base d’asta 5.000 euro), “Uopo” dell’allevamento di Laura Maria Cerutti di Trinità (base d’asta 5.000 euro) e “Veliero” ancora dell’allevamento di Andrea Migliore di Caraglio (base d’asta 4.200 euro). All’asta vanno inoltre i due manzi “Zar” dell’azienda agricola Cascina Battaglia di Clavesana (base d’asta 3.500 euro) e “Zoo” manzo dell’allevamento di Gianfranco Allione Cardone di Carrù (base d’asta 3.200 euro). Gli animali scelti per l’asta carrucese sono tutti capi bovini di razza Piemontese, scelti dalla “Anaborapi” (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Piemontese), ente di riferimento del Comune di Carrù per l’organizzazione della “Fiera del Bue”, in programma venerdì 8 dicembre. L’asta è iniziata online lo scorso venerdì 24 novembre e termina appunto domenica 3 dicembre quando, dalle ore 10.30, si può assistere all’aggiudicazione in diretta dei capi in gara attraverso il lancio di offerte che arriveranno sia in forma telematica che in forma tradizionale, rivolte al banditore ufficiale dell’asta, il dottor Guido Garnero di “Anaborapi”. Per ciascun bovino in asta è stata allestita una scheda di presentazione consultabile sulla piattaforma web www.astabuecarru.it, dove è possibile anche ammirarli nei rispettivi habitat di allevamento, grazie ai filmati inseriti. L’organizzazione dell’asta ha voluto così conferire una maggiore visibilità e tracciabilità al prodotto, protagonista indiscusso delle abitudini alimentari non solo di buongustai provenienti da tutt’Italia ma, soprattutto, del consumatore sempre più alla ricerca di garanzia e trasparenza. Alla fine di ogni singola aggiudicazione vengono assegnate agli acquirenti le ambite gualdrappe dipinte a mano ed intestate alla macelleria vincitrice direttamente dal pittore Bruno Bianco. Sostenitore della manifestazione è la Cantina Clavesana che riconferma così la sua vicinanza e il sostegno all’evento e, nel frattempo, la possibilità di un abbinamento vincente fra vino e carne, prodotti di spicco delle Langhe.
Caccia ai campioni: a Carrù c’è l’asta del Bue
Aggiudicazione ufficiale domenica mattina. In gara quattro buoi e due manzi eccellenti