Fin dalle prime luci dell’alba, domenica e lunedì, si sono potuti ammirare i meravigliosi capponi sotto l’ala coperta di piazza Barbero a Morozzo. In molti, in occasione dell’ormai affermatissima fiera regionale con presidio Slow Food, hanno visionato e apprezzato il pregiato volatile, le cui caratteristiche morfologiche sono il piumaggio lucente e variopinto e la testa piccola. Per due giorni Morozzo è stata “invasa” dai visitatori, che hanno potuto anche passeggiare per il paese visitando il mercato e assaporando le prelibatezze offerte dai numerosi presidi di Slow Food presenti. «Qui convivono diversi prodotti eccezionali che in molti ci invidiano – sottolinea il sindaco Peo Rossaro –: per questo noi vogliamo che la mostra mercato sia una vetrina per tutti». Quest’anno, poi, era l’ottava edizione in cui veniva proposto l’anello inamovibile, posto sulla zampa del cappone, per garantire la qualità del prodotto. Tornando alla fiera, tra i molti capi di elevata qualità, il primo premio assoluto è andato al morozzese Gianpiero Ravera (medaglia d’oro da 36 millimetri) che si è aggiudicato anche una delle sottocategorie, mentre sono stati premiati per la vittoria di categoria anche Roberto Mellano, Enrico ed Eraldo Bramardo ed Enrico Ravera, tutti allevatori di Morozzo. Premiati inoltre per il raggiungimento del secondo posto Giuseppe Aime di Castelletto Stura, Simone Curetti di San Biagio, Oreste Manassero di Castelletto Stura e Maria Assunta Gandolfo di Margarita. Completano il quadro dei premiati i terzi classificati Enrico Ravera di Morozzo, Carla Isoardi di Morozzo, Simone Curetti di San Biagio e Renato Sanino di Morozzo.
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