Il centro scommesse di Breo ha sanato la propria posizione, e può riprendere l’attività. Nelle scorse settimane è avvenuto il dissequestro dei computer e delle altre attrezzature che, nei mesi prima, erano stati sigillati dalla Finanza. Un “CTD”, Centro trasmissione dati, che per la GdF era irregolare in quanto non autorizzato dall’Aams (Agenzia delle dogane e dei monopoli) e non provvisto del DPS rilasciato dalla Questura. Oggi la sua posizione è stata sanata grazie alla Legge di stabilità: «Il Centro Trasmissione Dati, commercialmente collegato all’operatore austriaco SKS365 tramite il brand Planetwin365 – comunica Giovanni Gentile della “SKS365 Group” a cui il Centro è affiliato –, è stato non solo accusato di raccogliere scommesse in assenza di licenza, ma anche più volte ingiustamente equiparato a “bisca clandestina” o a “centro illegale”. Senza tener conto di come il centro avesse più volte segnalato la propria esistenza e attività alla Questura competente. È evidente il danno di immagine e commerciale subito dal centro, che nonostante tutto è rimasto regolarmente aperto spiegando alla propria clientela il reale svolgimento dei fatti». Il sequestro di qualche mese fa era il secondo, in ordine di tempo: uno, per analoghi motivi, era stato fatto a metà del 2014: «Ora, a distanza di nove mesi dal primo provvedimento, la Procura di Cuneo ha provveduto al dissequestro e alla restituzione di tutti i computer – continua Gentile – riconoscendo, anche alla luce della recente adesione di SKS365 alla procedura di emersione per sanatoria prevista dalla recente Legge di stabilità, l’attività operata nel centro. Una vittoria morale per il titolare del centro Planetwin365. Una vittoria anche per i clienti del C.T.D. che dopo mesi di incertezze possono liberamente giocare per la loro squadra del cuore visto che non rischiano assolutamente nulla dal punto di vista penale».
Centro scommesse: può riaprire, c’è il dissequestro
Il centro scommesse di Breo ha sanato la propria posizione, e può riprendere l’attività.