Brutta avventura per una comitiva di turisti monregalesi (composta da una trentina di persone, testimoni di Geova) di ritorno da una gita a Roma, colpita da dodici casi di intossicazione alimentare. La prima segnalazione è partita dal conducente del bus che ha segnalato ai Carabinieri di Mondovì di trasportare persone affette da vari malesseri chiedendo di essere accompagnato al più vicino nosocomio. Il mezzo è stato quindi dirottato al Pronto soccorso dell’Ospedale di Mondovì e personale dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. giungeva sul posto per i primi accertamenti. I medici, dopo le prime analisi, riferivano trattarsi di una tossinfezione alimentare e trattenevano in osservazione cinque minori, dimettendo con prognosi di sei giorni per quella patologia altri sette adulti. I militari, intervenuti insieme al personale sanitario, ricostruivano la dinamica dei fatti, individuando in un pasto consumato in un ristorante di un albergo sito in Roma Nord il potenziale fattore responsabile del contagio. È stato così allertato il personale della Compagnia CC di Monterotondo che ha provveduto cautelativamente ad inibire l’uso della cucina in argomento. Ulteriori accertamenti hanno poi rilevato gravi mancanze igienico sanitarie. La cucina dell’albergo è stata posta sotto sequestro e nelle due celle frigo sono stati ritrovati vari alimenti in pessimo stato di conservazione. Il reato ipotizzato è quello di tentata frode in commercio, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e vari inadempimenti alle disposizioni igienico-sanitarie vigenti da parte della direzione dell’albergo.
Monregalesi intossicati mentre tornano dalla gita a Roma
Di ritorno da una gita a Roma, 12 monregalesi sono finiti all'ospedale dopo la sosta in un albergo.