«Era il 29 settembre 2012 quando l’Enpa di Savona ci consegnava un “biancone” femmina adulta, debilitata e con un problema alla pupilla destra, rinvenuta ad Albisola Superiore. A distanza di tre anni l’abbiamo ritrovata». Non nasconde la sua emozione Remigio Luciano, responsabile del Centro recupero animali selvatici di Bernezzo dove domenica è tornata un’ospite speciale: una “aquila dei serpenti”, tra le specie più rare in Europa. Lo stesso esemplare già curato parecchio tempo prima. L’animale, ferito, è stato raccolto da un cacciatore nei boschi di Priola e consegnato ai volontari della Lega Difesa Animali di Garessio. «Avendo l’anello di riconoscimento – continua il responsabile – siamo riusciti a scoprire che si trattava dello stesso esemplare che, curato, avevamo poi liberato a Castelmagno nel maggio del 2013». L’animale è arrivato al Centro con un probabile trauma da urto e ancora con problemi alla pupilla destra. «Resta in osservazione, nella speranza che il danno non sia stato determinato dal contatto con i fili dell’alta tensione e che possa essere liberato presto per poter nidificare». Nella foto: il giorno della liberazione nel 2013
Priola, rivenuto raro esemplare di Biancone
Lo stesso già curato tre anni fa dal Cras di Bernezzo