L’area archeologica di Augusta Bagiennorum è stata individuata come bene demaniale al quale il Ministero dei Beni culturali ha destinato 800 mila euro, un cospicuo finanziamento per la conservazione e la valorizzazione dell’area forense e l’ampliamento del percorso di visita. «“Vivere la storia” non è solo il nostro motto bensì il “modo”, lo strumento impiegato dalla nostra Amministrazione per promuovere Bene Vagienna– spiega Damiano Beccaria, assessore a Turismo e Bilancio –. Questo finanziamento premia l’impegno della Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo nella costante attività di tutela, conservazione e promozione del sito e va in continuità con altre attività promosse grazie alla proficua collaborazione con la Soprintendenza, oltre che con gli altri Enti ed istituzioni del territorio che hanno già permesso in passato di rinnovare il Museo Archeologico Bene Vagienna e soprattutto di ottenere il finanziamento per il progetto TRA[ce]S».
TRA[ce]S (Trasmettere Ricerca Archeologica nelle Alpi del Sud) è un progetto transfrontaliero che interessa una vasta area, in parte in provincia di Cuneo e in parte nel Dipartimento Alpes de Haute-Provence, collegata dal Colle della Maddalena. Le attività di ricerca e valorizzazione, totalmente finanziate con il Programma ALCOTRA V, per un importo di 2.380.000 euro, si svilupperanno nei prossimi tre anni e si prefiggono di mettere in rete i più significativi siti archeologici, a partire dalla preistoria fino al medioevo, presenti in questa vasta zona, con l’obiettivo di garantirne una valorizzazione turistica consapevole e sostenibile. Tale progetto prevede la realizzazione di un itinerario integrato sul territorio e per Bene Vagienna, nello specifico, la realizzazione di interventi di conservazione e valorizzazione del “Capitolium” e, soprattutto, la sospirata ripartenza della campagna di scavi nell’area forense.
«In collaborazione con l’Unione del Fossanese, le Città di Cuneo, Fossano e Cherasco – continua Damiano –, sono stati poi ottenuti altri fondi dalla Compagnia di San Paolo: un finanziamento di 89.000 euro con cui verrà ampliata l’area di scavi e realizzato un punto di visita multimediale nella cappella di San Pietro, attualmente in fase di ristrutturazione. La ristrutturazione della Cappella è stata finanziata per 100.000 euro dalla Compagnia di San Paolo e per 32.000 euro dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino».
In passato grazie a “Terre dei Savoia” ed al finanziamento di 40.000 euro della Compagnia di San Paolo è stato possibile realizzare “un giardino della casa romana” (the ornamental kitchen garden), ispirato ai “giardini” dell’antica tradizione romana con valenza di tipo utilitaristico. L’orto è posizionato all’interno di Cascina Ellena, che ora ospita anche il Ristorante “Marsam”, ed offre un luogo di riposo e ristoro all’interno dell’area.
«Grazie ai fondi europei, ai finanziamenti della Regione Piemonte, della Fondazione CRT, Compagna di San Paolo e Fondazione CRC che hanno contributo generosamente a finanziare gli interventi passati siamo riusciti a investire notevolmente sull’area – conclude l’assessore –. Ma Augusta Bagiennorum è ancora là, sotto terra! Questo finanziamento ministeriale costituisce, dunque, un importante e ulteriore passo, che insieme a quanto già fatto, contribuisce ad ampliare l’area archeologica e promuovere la conoscenza della nostra città, inserendola in un virtuoso sistema di valorizzazione costituito da una rete capillare di punti di interesse ben integrata sul nostro territorio. Ringrazio la soprintendente, dott.ssa Egle Micheletto, e i tutti i funzionari, che, con grande passione e dedizione, hanno creduto nell’iniziativa e hanno raggiunto questo importantissimo obiettivo. Grazie a questi investimenti intendiamo valorizzare sempre di più l'area archeologica aumentando ulteriormente i flussi turistici e generando una ricaduta economica positiva sul territorio».