Uno spettacolo comico in cui si capisce una battuta ogni cinque: non perché siano difficili: è che sono troppe. Un tessuto di giochi di parole, calembour, allusioni, doppi e tripli sensi, riferimenti incrociati, il tutto incastonato in un monologo di follie senza soluzione di continuità. Un caleidoscopio continuo di invenzioni verbali: per questo è difficile, se non impossibile cogliere tutto al primo ascolto. Non è raro tornare a casa ripensando a qualche frase dello spettacolo che ci è rimasta in mente e scoprirne, improvvisamente altre sfaccettature o una finezza che sulle prime era sfuggita. È la caratteristica principale degli spettacoli di Alessandro Bergonzoni, quella che l'ha reso famoso in tutta Italia, facendolo notare nella fauna variegata dei bravi autori, monologhisti e stand-up comedians italiani. Tant'è che è quasi sempre molto difficile parlare nel complesso dei suoi spettacoli. La trama è talmente atomizzata che sfugge tra le dita dell'incauto che prova a riassumerla in poche battute. Ammesso naturalmente che esista, o che si possa considerare tale. Ascoltare Bergonzoni è come mettere le vele al vento in un curioso mare mosso, e affrontare un imprevedibile viaggio, in balia di altre strane leggi oltre a quelle, consuete nel teatro e nella narrativa, dell'invenzione e del racconto. Anche lo spettacolo che l'attore bolognese sta per portare in giro per l'Italia (Mondovì è una delle primissime date in programma, un anteprima visto che il debutto ufficiale è previsto a Milano in luglio) e che farà tappa giovedì sera al teatro Baretti, “Trascendi e sali” non fa eccezione. E già nel titolo possiamo notare un minuscolo esempio del gioco di accostamenti tipico della sua prosa. Già perché normalmente si dice “Sali e scendi” ovviamente l'inversione Scendi e sali in tandem con la preposizione suggerisce il verbo trascendere. Non può sfuggire, tuttavia, che con salire in prima posizione si sarebbe avuto trasalire...
Insomma la curiosità di assistere a questa serata è tanta. Alessandro Bergonzoni è uno di quei capitani matti che sembrano muovere il timone in modo del tutto volubile, a prima vista, eppure a ben studiare la cartina ci si rende conto che non c'era nemmeno un metro dell'itinerario lasciato al caso.
Alessandro Bergonzoni
Nasce a Bologna nel 1958. È un attore, scrittore e drammaturgo. Il suo percorso artistico è molto vario: ha lavorato molto in teatro e in radio (non ha mai proposto progetti televisivi), ha pubblicato molti libri ed ha all'attivo anche alcune mostre d'arte. Ha partecipato al festival della Letteratura di Mantova, al Festival di Internazionale di Ferrara ed al Festival della Filosofia di Modena. Tiene, inoltre, seminari in università, biblioteche e scuole italiane. “Trascendi e sali” è il suo quindicesimo spettacolo. È vincitore, tra le altre cose, del Premio dell’Associazione Nazionale Critici di teatro nel 2014 per “Predisporsi al micidiale” e del Premio Ubu 2009 come miglior attore del teatro italiano per “Nel”