E' stato tratto in salvo lo speleologo intrappolato sul Marguareis. Una notte un giorno intero di operazioni di soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) per far uscire l'uomo, uno speleologo francese, dalla grotta nel Fiat Lux sul massiccio del Marguareis nel comune di Briga Alta.
SCIVOLATO SULLA ROCCIA RESA VISCIDA DAL FANGO
Ieri, giovedì 8 agosto, l'incidente. L'uomo, uno speleologo francese, era rimasto bloccato a 300 metri di profondità, in seguito ad una scivolata sulla roccia resa viscida dal fango che lo aveva fatto cadere in una fessura. Un suo compagno di escursione era uscito dalla grotta dando immediatamente l'allarme al Soccorso Alpino e Speleologico.
Una squadra che si trovava in zona è immediatamente entrata in grotta raggiungendo il malcapitato e riuscendo a estrarlo dalla fessura dove era rimasto bloccato. Poi è cominciata la lunga nottata di intervento: un'operazione che sarebbe durata oltre 24 ore.
24 ORE DI INTERVENTO CON UOMINI DA TUTTO IL NORD ITALIA
Sono arrivati sul posto tecnici e operatori delle Delegazioni di Soccorso Alpino e Speleologico da Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Friuli, Veneto e Trentino oltre alla Commissione nazionale Disostruzione e alla Commissione Medica. L’intervento ha impegnato un totale di circa 60 persone tra tecnici e sanitari. I collegamenti telefonici hanno permesso alla direzione delle operazioni di avere costantemente informazioni in tempo reale sulle condizioni del paziente e sull'andamento delle operazioni di soccorso.
MONTATA UNA TENDA. POI LA RISALITA, METRO PER METRO
Lo speleologo è stato posizionato all'interno di una tenda riscaldata, montata nella grotta. Intanto, le squadre confluite sul posto iniziavano le operazioni di attrezzamento delle verticali per effettuare il recupero. Un medico del Soccorso Alpino ha sempre assistito e monitorato lo speleologo, mentre una squadra di telefonisti ha posizionato un cavo telefonico dall'esterno della grotta fino alla tenda medicalizzata. Grazie ai sanitari e ai tecnici del CNSAS, l’uomo ha potuto riposare, protetto dalla tenda (che è stata smontata e rimontata più volte lungo il percorso), mentre venivano approntati una serie di dispositivi di sollevamento su corda che hanno permesso alle squadre di recuperare lo speleologo in difficoltà dandogli un sostanziale aiuto alla risalita verso l’uscita.
Speleologo soccorso sul Marguareis dopo 24 ore di operazioni
🔝🔝 VIDEO +++ SPELEOLOGO SOCCORSO SUL MARGUAREIS: IL MOMENTO DELL'USCITA DALLA GROTTA 🔝🔝
Gepostet von L'Unione Monregalese am Freitag, 9. August 2019
«E' SEMPRE RIMASTO COSCIENTE»
«L’uomo è sempre stato cosciente e collaborativo - dicono dal Soccorso Alpino - anche se molto provato, quindi le operazioni di recupero sono state intervallate da lunghe pause per consentire allo speleologo di riposare e rifocillarsi». All'uscita della grotta, la squadra di Tecnici della Delegazione Alpina di Mondovì ha provveduto a trasportare l’uomo in barella e trasportarlo fino al rifugio "Don Barbera" dove è stato raggiunto da un'ambulanza, messa a disposizione dal Comune di Garessio, e portato in ospedale.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle novità? Iscriviti gratis alla nostra newsletter