Lei, Maria Quarta, 91 anni, era morta una settimana fa. Lui, Vito Albano, 92 anni, ex maresciallo dei Carabinieri, è morto oggi. Entrambi erano ricoverati all'ospedale di Saluzzo e positivi al covid-19. Tutti e due erano ospiti della Casa di Risposo "Don Rossi" di Villanova ed erano fra le 37 persone evacuate dalla struttura nella notte del 30 marzo, quando l'Unità di crisi della Regione - allertata dal Comune di Villanova - ha prelevato tutti gli anziani e li ha portati al Pronto soccorso dell'Ospedale di Mondovì.
Quella notte stessa, nel DEA del "Regina Montis Regalis", sono stati effettuati i tamponi: quasi tutti sono risultati positivi. Alcuni di loro sono stati subito ricoverati a Mondovì, nei letti covid del reparto di Medicina. Altri sono stati portati in altri ospedali. Così è stato per Maria e Vito, portato all'Ospedale civile di Saluzzo. A pochi giorni di distanza, sono deceduti entrambi.
Vito Albano, classe 1927, era stato comandante della stazione di villanova dagli anni '70 fino a quando non è andato in pensione. Ha concluso la sua carriera ed è rimasto sul nostro territorio, ma è sempre stato molto legato alla sua terra. Era pugliese di porto Cesareo, ogni anno tornava in Puglia e poi arrivava a Villanova portando con se prodotti tipici locali da condividere con gli amici. "Era un maresciallo che sapeva lavorare con serietà e rigore ma sapeva essere anche un uomo ironico e divertente. Quando c'era bisogno era sempre risolutivo, come abbiamo toccato con mano più volte - lo ricorda il sindaco di villanova, Michelangelo Turco - Lo ricordiamo tutti con grande affetto
Salgono dunque a 9 i morti fra gli ospiti della struttura dal'inizio della crisi. Il caso della "Don Rossi" è diventato di portata enorme: oltre agli ospiti, sono risultati positivi 10 oss, il direttore e la segretaria. La struttura è stata evacuata nella notte fra domenica 29 e lunedì 30 marzo dopo che il Comune, preoccupato dell'aggravarsi della situazione, aveva allertato direttamente l'Unità di crisi per occuparsi del caso.
In un primo momento, due dei 37 ospiti erano risultati negativi al tampone: ma le loro condizioni sono cambiate pochi giorni dopo, e anche questi sono risultati positivi. Attualmente sono ricoverati a Mondovì.
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