Dato che i dubbi sono ancora molti, abbiamo chiesto consiglio a Giulia Caprifichi, medico veterinario che collabora con il Canile Rifugio 281.
Pipetta o collare, quale scegliere? Ci sono controindicazioni?
Sono entrambi efficaci, la principale differenza consiste nella durata: le pipette (o spot-on) durano circa 4 settimane, mentre i collari possono arrivare fino a 7 mesi e richiedere quindi un minor numero di applicazioni. Se c’è il rischio che non sia possibile applicare la pipetta correttamente, magari nel caso di un cane molto agitato e poco manipolabile, è preferibile l’impiego del collare. Le controindicazioni principali riguardano l’utilizzo in caso di ipersensibilità ai principi attivi o agli eccipienti (come nel caso dei collie positivi al gene MDR) e l’utilizzo dei prodotti su animali diversi da quelli di destinazione o di età/peso inferiore a quelli indicati. Oltre a pipette e collari, esistono anche delle compresse per via orale che possono durare fino a 3 mesi. Sono efficaci e semplici da somministrare, ma non garantiscono un’azione repellente a differenza delle altre formulazioni.
Per una copertura completa, è consigliato associare repellente ed acaricida/insetticida/larvicida. È possibile abbinare tra loro compressa e spot-on, collare e spot-on o collare e compressa tenendo conto dei principi attivi associabili. Esistono in commercio formulazioni diverse con vari spettri d’azione adattabili ad ogni esigenza, per una scelta oculata è sempre consigliabile discuterne con il proprio veterinario sulla base delle necessità e dello stile di vita dell’animale.
Da quali parassiti devo proteggerlo?
La protezione deve essere garantita sia per gli endoparassiti (vermi tondi, vermi piatti e protozoi) sia per gli ectoparassiti (pulci, zecche, pidocchi, acari). Nei mesi caldi a questi si aggiungono anche le zanzare (che trasmettono la filariosi cardiopolmonare) e i pappataci (che trasmettono la leishmaniosi)
L’antiparassitario va dato soltanto nel periodo estivo o tutto l’anno?
Pulci, zecche e vermi intestinali sono in grado di sopravvivere in casa e nell’animale per tutto l’anno, la prevenzione per questi parassiti non è quindi stagionale ma strettamente dipendente dallo stile di vita dell’animale e dai suoi contatti con l’esterno. La profilassi antiparassitaria di un gatto che vive in casa senza contatti con altri animali sarà completamente diversa da quella di un cane o da quella di un gatto lasciato libero di uscire. Per quanto riguarda invece i parassiti “stagionali”, la copertura deve essere garantita dalla primavera all’autunno, ma anche in questo caso esiste una variabilità dipendente dalla regione geografica e quindi dalle temperature.
Come dobbiamo fare se il nostro cane si bagna spesso?
Dipende dal trattamento con cui lo si sta proteggendo. Il collare è resistente all’acqua ma, volendo, per ulteriore sicurezza, lo si può rimuovere nei casi in cui l’animale rimanga molto tempo immerso (ad esempio in una giornata al mare o al fiume) e poi rimettere quando non c’è più il rischio che si bagni. Nel caso della compressa, ovviamente, non ci sono alterazioni. Per la pipetta purtroppo non si possono prendere altre misure se non quella di anticipare l’applicazione successiva nel caso in cui l’animale abbia passato molto tempo dentro l’acqua e si tema che la protezione non sia più efficace. Se si utilizza la pipetta è inoltre importante ricordare sempre di non bagnare/lavare l’animale, oltre che per qualche giorno dopo l’applicazione, anche per qualche giorno prima in modo da garantire l’ottimale diffusione del principio attivo.
Per Gea Odv – Pia Tealdi
Nella foto "Stella", ospite del Canile Rifugio 281 di San Michele Mondovì