Ieri Gian Pietro Gasco ha inviato una lettera ufficiale al Cda, al presidente dell'assemblea dei sindaci, per rassegnare le proprie dimissioni dalla presidenza di Acem, il Consorzio Monregalese che si occupa della raccolta dei rifiuti. La lettera contiene le motivazioni che hanno spinto Gasco a lasciare.
«Dopo aver lavorato per anni a servizio della comunità civile e dopo aver valutato il limitato reale apprezzamento per il mio operato - scrive Gasco -, tenuto anche conto delle rinunce e dei sacrifici personali e della mia famiglia, non trovo motivazioni valide per proseguire in tutti gli ambiti del mio impegno civico e per mettere a disposizione le mie competenze, la mia esperienza ed il mio tempo libero».«Soprattutto in questi ultimi anni - prosegue il dimissionario - ho rivestito vari incarichi pubblici o di interesse pubblico a titolo gratuito, senza rimborsi spese ed accollandomi tutti i costi ed i rischi connessi ai medesimi, alcuni molto rilevanti, oltre a vedere frantumare o limitare rapporti personali, non certo per mia volontà - rivendica l'ex-sindaco -. Ben comprendo che molti altri amministratori pubblici si dedicano con pari intensità al bene comune, ma credo che per me sia giunto il momento di fare altre scelte»
Gasco ringrazia i collaboratori che lo hanno supportato dal 2011, quando ha assunto la presidenza con il supporto di sindaci e Amministratori comunali. Un supporto che sembra essere venuto meno:«Nel corso degli anni il sostegno e la collaborazione dei Comuni nei miei confronti sono progressivamente diminuiti, tant’è che ho maturato l’impressione di essere più sopportato che supportato; giunto ora a pochi mesi dal termine del secondo mandato ritengo opportuno lasciare volontariamente l’incarico affidatomi prima di essere sostituito, in modo che si possa già sin da ora impostare il futuro senza miei condizionamenti (es. approvazione bilancio preventivo 2021, modifica della dotazione organica, attivazione di innovazioni operative nel rispetto del D.Lgs. 116/2020, valutazioni di importanti decisioni in merito al futuro dell’impianto di Magliano Alpi)».
Gasco rivendica comunque i buoni risultati ottenuti nel corso della sua presidenza. «Con il tempo, abbiamo posto in essere importanti operazioni di consolidamento economico-finanziario, tessuto ottimi rapporti con altri Consorzi ed Enti e gestito in modo efficace il periodo dell’emergenza Covid-19, oltre a costituire un’apposita società consortile che potrà gestire e salvaguardare l’importante patrimonio impiantistico finanziato dai Comuni del bacino».
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