Conte. «Il virus sta correndo». Confermata l’attesa zona rossa per il Piemonte

Il presidente del Consiglio presenta il nuovo Dpcm. «I numeri complessivi sono in costanza aumento e c'è la possibilità che molte regioni superino le soglie critiche»

Il decreto di Conte è stato firmato: ma il lockdown per le fasce a rischio si innescherà solo da venerdì 6 novembre dopo la firma del decreto da parte del ministero della Salute dove sono indicate le zone di rischio. «Tutte le misure entreranno in vigore da venerdì per consentire a tutti di avere il tempo congruo per organizzare le proprie attività» ha specificato Conte. Il presidente del Consiglio si è presentato mercoledì sera in conferenza stampa nazionale, ma il quadro era già delineato. «La situazione è particolarmente critica. Il virus sta correndo, anche violento. Nell'ultima settimana il numero di nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto alla settimana precedente. L’indice Rt è arrivato in Italia all'1,7. I numeri complessivi sono in costante aumento e c'è la possibilità che molte regioni superino le soglie critiche. Dobbiamo necessariamente intervenire, in attesa di vaccini e terapie risolutive. Il piano di monitoraggio è molto articolato, una bussola per vedere dove intervenire in maniera differenziata e mirata. Se ci fossero misure su tutto il territorio nazionale non sarebbero adeguati per le zone a maggior rischio e si imporrebbero chiusure troppo restrittive dove la situazione è meno grave». Sul rapporto, tormentato, con le Regioni: «Non trattiamo sulla salute dei cittadini».

Il nuovo Dpcm firmato da Conte (qui il testo integrale) suddivide l'Italia in tre livelli di criticità a seconda dell'andamento dei contagi: zone "gialle" (a media criticità), zone "arancioni" (a criticità medio-alta) e zone "rosse" (a criticità alta). Il Piemonte è classificato come "zona rossa": qui scattano dunque le misure previste in caso di scenario 4, ovvero di massima allerta. Le misure saranno quindi molto dure e resteranno in vigore per 15 giorni: poi, se i contagi calano, si scenderà a livello "arancione". Altrimenti si resterà in lockdown. «In condizioni particolare è possibile anche una differenziazione a livello provinciale» ha specificato Conte. Le misure colpiscono duramente tante attività economiche, a partire da negozi ed esercizi di somministrazione: una mazzata, considerato il periodo quasi pre-natalizio. Il Governo ha promesso interventi di sostegno su vari fronti, anche per i congedi parentali. «Nonostante quello che stiamo attraversando i mercati ci danno fiducia. Non so se dovremo rivedere le stime di calo del Pil, ma se queste misure ci aiuteranno a contenere il contagio daremmo un segnale importante. A Natale? speriamo di arrivarci con più serenità, anche economica».

Ecco quali sono le regole per il Piemonte

  • SPOSTAMENTI: divieto di spostamento sia all'interno del proprio Comune che da un Comune all'altro se non per comprovati motivi di lavoro, esigenza, necessità. È consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina. Ci si può spostare solo muniti di autocertificazione (scaricala qui)
  • SCUOLE: didattica a distanza Superiori, Università e per le Medie dalla seconda alla terza; in presenza le scuole dall'infanzia, le Elementari e la prima Media. E' possibile fare in presenza le attività di laboratorio.
  • NEGOZI CHIUSI: chiusi i negozi a eccezione di alcune categorie (fra cui: alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, negozi per bambini e neonati, fiorai, negozi di biancheria, negozi di giocattoli, librerie, cartolerie, negozi di prodotti informatici, articoli sportivi, calzature, ottici, negozi di ferramenta, lavanderie, profumerie, parrucchieri e barbieri). Supermercati e gallerie commerciali potranno restare aperti solo per questi generi di necessità. Chiusi i centri estetici.
  • MERCATI: chiusi tutti i mercati, a eccezione dei soli banchi alimentari.
  • RISTORAZIONE: chiusi i bar, i pub, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie ad esclusione delle mense e del catering. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Consentita la ristorazione da asporto fino alle 22, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • SPORT: sono sospese tutte le attività sportive anche nei centri all’aperto. Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. È consentito svolgere attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro, con obbligo di indossare la mascherina. È consentito svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale.
  • MUSEI E MOSTRE: sospese tute le mostre a livello nazionale, chiusi tutti i musei.
  • SALE GIOCO: chiuse tutte le sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, in tutta Italia.

TESTO INTEGRALE DEL DPCM 3 NOVEMBRE 2020

DPCM 3 Novembre Ufficiale

Nei link sottostanti abbiamo raccolto una serie di documentazione utile a comprendere i dettagli del DPCM del 3 novembre, con gli allegati ufficiali e schede riassuntive:

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