Battere Macerata per entrare nella storia del volley italiano ed alzare finalmente al cielo quella Coppa Italia che in passato ci è già sfuggita dalle mani in due occasioni. Con questo unico obiettivo ben fisso nella testa, la Lpm Bam Mondovì si presenta all'Rds Stadium di Rimini, per la finalissima del torneo, contro Macerata. In un'atmosfera "surreale", senza pubblico a causa dell'emergenza Covid, il Puma è determinato a riscattare le sconfitte brucianti patite, sempre in finale, a Bologna (nel 2018) e a Verona (2019). Coach Davide Delmati, specialista di Coppa, dopo aver riportato la squadra all'appuntamento che vale un'intera stagione, ha a disposizione la miglior formazione possibile, con Scola e la grande ex di turno Veronica Taborelli sulla diagonale, l'americana Hardeman e Tanase in banda, Molinaro e Mazzon al centro e De Nardi libero. Dall'altra parte della rete, coach Paniconi risponde con un sestetto assolutamente da "prendere con le molle", nel quale svetta con prepotenza l'individualità della polacca Aleksandra Lipska, attaccante dal braccio potentissimo che finora ha fatto molto bene, sia in campionato sia in Coppa, ai quarti di finale contro Roma. Insieme a lei, da tenere sotto stretta osservazione Sofia Renieri, ben supportata da giocatrici di sicuro affidamento come Pomili, Mancini e Maruotti.
Il primo set si apre con la Lpm Bam avanti 4-1, grazie agli attacchi di Taborelli e Hardeman. L'ace della stessa Hardeman porta al 6-2, mentre la fast di Molinaro vale il 9-5, dopo due grandi recuperi di De Nardi. Il buon momento del Puma prosegue: Hardeman fa 12-7 e 13-8. La risposta di Macerata però arriva puntuale, con l'ace di Peretti e tre fucilate in rapida successione di Lipska che permettono l'aggancio, sul 17 pari. Bordignon rileva Hardeman nel giro dietro per rafforzare la ricezione. La situazione di incertezza permane fino al 23-23, poi Macerata sfrutta un videocheck "sbagliato" di Delmati e una murata su Molinaro e completa una rimonta quasi insperata, piazzando il 23-25.
La seconda frazione si apre con Macerata avanti 0-1 senza giocare, a causa del cartellino rosso per Mondovì, rimediato in seguito alle proteste sul finale del set precedente. All'ace di Pomili risponde Hardeman, con un altro ace per il 5-4, poi Taborelli fa 7 pari. Il mani-out di Renieri vale però il 9-12 e Mondovì va in affanno, commettendo qualche imprecisione di troppo in fase offensiva. Quando Martinelli blocca Molinaro con un gran muro a uno, il Puma arriva addirittura a -5 (13-18). Le avversarie attaccano con precisione, murano e difendono ogni pallone con grinta e lucidità. La stessa Molinaro prova ad organizzare la rimonta (15-18), ma Renieri spinge avanti Macerata con il colpo del 15-20. Il pallonetto di Taborelli tiene accese le speranze sul 17-21, ma pesano come un macigno i numerosi errori monregalesi al servizio. Lipska sigla allora il 18-23, Hardeman al servizio spara il pallone in rete (19-24) e ancora Lipska fa 20-25.
Sotto per 2-0 nel conto set, la Lpm Bam Mondovì nel terzo parziale cerca in tutti i modi di riaprire la sfida. Tanase prova a cambiare marcia e fa 4-2 e l'attacco di Hardeman porta al 7-4. Lipska però non fa sconti e, con due nuovi siluri nel segno, riporta Macerata avanti, sull'8-10. Mondovì continua a faticare in maniera evidente in attacco, mentre il muro delle avversarie diventa sempre più difficile da arginare. Macerata allunga 8-12 sempre con Lipska, poi Maruotti fa 11-14. Molinaro e Hardeman ricuciono il gap con gli attacchi del 14-16 e finalmente arriva l'aggancio, sul 17 pari (ace di Scola). Tutto inutile, perché Macerata si riorganizza in fase difensiva, ristabilisce le distanze e si riporta a +3 (18-21) con la solita Lipska. Mondovì non ci sta e torna in corsa sul 21-22 con Molinaro, poi l'errore al servizio di Taborelli porta al 21-23. Nel momento più complicato però il muro Scola-Molinaro riaccende la speranza sul 23 pari. L'errore al servizio di Tanase porta al 23-24 e il mani-out successivo di Macerata consente il definitivo 23-25 che incorona Macerata campione.
Pazzesco: per Mondovì tre finali e tre sconfitte. La Coppa resta stegata.
«È stata una partita intensa. Accanto al rammarico c'è l'apprezzamento, di tutta la città, per un gruppo di atlete che ha raggiunto una finale in un anno complicato – sottolinea l'assessore allo sport del Comune di Mondovì, Luca Robaldo –, soprattutto per il mondo dello sport. Oltre che a loro, l'apprezzamento va a Adele Roatta che non finisce mai di regalare successi alla "nostra" atletica. Nella settimana che si conclude, quella che ha visto la celebrazione della "Giornata Internazionale della Donna", da Mondovì arriva un messaggio importante, dedicato alle tante donne che fanno grande lo sport».
CBF BALDUCCI HR MACERATA - LPM BAM MONDOVI' 3-0 (25-23 25-20 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 16, Martinelli 7, Renieri 11, Pomili 9, Mancini 8, Peretti 1, Bisconti (L), Maruotti 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Sopranzetti (L), Pirro, Rita. All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVI': Tanase 11, Molinaro 9, Scola 1, Hardeman 12, Mazzon 6, Taborelli 10, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Midriano, Serafini, Mandrile, Bonifacio. All. Delmati. ARBITRI: Jacobacci, Scotti. NOTE - Durata set: 28', 22', 29'; Tot: 79'.
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