Il vaccino "in vacanza": accordo Piemonte-Liguria per chi si sposta. Varrà solo per la seconda dose e per chi si ferma almeno una settimana
Un accordo fra Piemonte e Liguria per fare la seconda dose del vaccino, il richiamo, anche "in vacanza". Questa è la misura che è al vaglio delle due Regioni confinanti, con i rispettivi governatori Alberto Cirio e Giovanni Toti che sabato si riuniranno per firmare l'intesa.
Come funzionerà? I dettagli non sono ancora noti, ma il sistema sarà più o meno questo: i Piemontesi che si recano in vacanza in Liguria per almeno una settimana, e parallelamente i liguri che si recano in Piemonte sempre per almeno una settimana, potranno effettuare la seconda dose del vaccino (non la prima) in uno dei centri vaccinale dell'altra regione, qualora la data del richiamo vada a "cadere" proprio in uno dei giorni di vacanza. Ancora da definire come dovrà avvenire l'interfaccia tra i sistemi di prenotazione e di vaccinazione.
«Piemonte e Liguria sono due Regioni con un grande interscambio - afferma Toti - quindi c'è volontà di collaborare. Ma non bisogna trasformare la campagna di vaccinazione nel Giro d'Italia, bisogna essere seri. Se qualcuno passa alcuni mesi o molte settimane in Liguria è evidente che avrà a disposizione il servizio sanitario, ma se uno viene a fare un weekend francamente è bene che lo faccia compatibilmente alle sue date di vaccinazione: non possiamo trasformare il commissariato per i vaccini in un'agenzia di viaggio, questo è chiaro».
Cirio: «A fine stagione, i sistemi sanitari si interfacceranno per "conguagliare" le dosi somministrate».
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