«Quarantene? Guardi… Ho appena dovuto deliberare la chiusura di tre nuove classi». È la frase che ci dice un dirigente scolastico di un Istituto del Monregalese. Nella sola provincia di Cuneo ci sono oltre 120 classi in quarantena per contagi Covid-19. E sono una ventina quelle nei plessi del Monregalese e dintorni, stando a quanto siamo riusciti ad appurare. La maggior parte di queste fra Elementari e Medie: il virus sta continuando a circolare nelle classi degli alunni più piccoli. Delle 121 classi “quarantenate” della Granda, 48 sono Elementari, 30 Medie e solo 25 Superiori. In tutto il Piemonte si parla di 674 classi, erano 450 la settimana precedente.
TAMPONI “INTASATI”: E LE CLASSI CHIUDONO
Il problema sta riguardando pressoché tutti gli istituti. La situazione a Mondovì (due Istituti comprensivi da Infanzia a Secondaria, tre Istituti Superiori) è la stessa di tutte le altre zone. La situazione si complica nel momento in cui il sistema di controllo dei contagi, ovvero i tamponi che scattano dopo la segnalazione di un singolo caso e che vanno effettuati dall’Asl e non da farmacie provate, finisce per intasarsi. Sta accadendo da giorni. Il protocollo, attualmente, stabilisce che quando emerge un caso accertato di Covid, tutta la classe finisca temporaneamente in quarantena e tutti gli alunni debbano fare il tampone per capire se si possa rientrare in aula (tutti negativi) o restare a distanza (se emergono più casi positivi, con la possibilità di far rientrare i vaccinati nelle scuole sopra i 12 anni). Il meccanismo si inceppa perché i centri per i tamponi sono nuovamente “a tappo”: così i tempi si allungano e gli studenti stanno a casa per giorni prima di ricevere il verdetto.