Era il 27 agosto 1944, quando un bombardamento aereo su Crava (Rocca de’ Baldi) causava la morte di quattro persone, ferendone altre sette. Era una domenica sera, vero le 23, in piena seconda guerra mondiale. Un aereo sconosciuto, forse un velivolo “di controllo” volando a bassa quota sull’abitato, sganciò diverse bombe su Crava, nella zona di piazza Roma, sulla Canonica e sull’abitazione vicina. Il bombardamento di quella terribile notte di 78 anni fa causò la morte di Bartolomeo Aimale, Giacomo Bertolino, Antonio Mondino e Margherita Pagliano. Rimasero feriti Giulia Aimale, Bartolomeo Aragno, Francesco Bergalla, Maria Cassinelli, Bartolomeo Leone, Guido Pagliano e Giuseppe Pizzo. Il Comune di Rocca de’ Baldi, anni fa, ha dedicato una strada alla triste data, per non dimenticare gli orrori del passato. «Quando è stata impostata la viabilità davanti alle scuole sono stati ricordati momenti importanti del recente passato – spiega il sindaco Bruno Curti –. Tra questi, appunto, il tragico bombardamento. I fatti erano stati narrati nel diario di don Giuseppe De Matteis. Mio padre all’epoca aveva 12 anni e mi raccontava che il paese, ogni giorno alla stessa ora, era sorvolato da un aereo. I raccadebaldesi erano abituati alla sua presenza, lo avevano soprannominato “Pippo”. C’era il coprifuoco e quella sera alcune luci erano rimaste accese, nella zona della piazza. L’aereo, passando, le scambiò forse per una colonna militare in movimento e sganciò le bombe. Fu una tragedia. Alla ripresa delle attività scolastiche – conclude Curti –, quest’anno, abbiamo in programma una adeguata celebrazione al riguardo. Evento che era già previsto nel 2019 e poi rinviato per l’emergenza Covid».
78 anni fa il bombardamento aereo su Crava, che costò la vita a 4 persone
Il sindaco Bruno Curti ricorda i racconti dell’epoca di suo papà, era il 27 agosto '44, e annuncia una celebrazione con le scuole