Consiglio comunale di quasi-Capodanno, a Mondovì: la riunione è convocata per il 30 dicembre, alle 17. L’ordine del giorno è parecchio tecnico, per quel che riguarda le proposte della Giunta: convenzione di segreteria, adeguamento del regolamento TARI alle nuove norme, adeguamento del regolamento cimiteriale, razionalizzazione delle partecipazioni societarie. Si discuterà anche del regolamento-dehors.
Il punto che genererà più discussione, con tutta probabilità, sarà però l’interrogazione sui disagi post-nevicata: un’interrogazione firmata da tutti i gruppi di minoranza, di destra e sinistra: «Stiamo parlando di una nevicata di una quindicina/ventina di centimetri – avevano scritto –, e per di più ampiamente prevista dall’allerta gialla diramata da ARPA Piemonte oltre ventiquattr’ore prima dell’evento atmosferico. Una situazione veramente assurda. A nostro avviso non è stato dato corso ad adeguati interventi di sabbiatura nelle ore precedenti la nevicata, e sicuramente più di una cosa non ha funzionato nella gestione dello sgombero. L’assessore competente ne era consapevole? Ha sollecitato, coordinato, seguito gli interventi, particolarmente nei pressi dei plessi scolastici cittadini, dove la situazione è stata pesantemente caotica?». «A Mondovì ci sono, solo nel concentrico urbano, 68 km di strade comunali che presentano quasi tutte marciapiedi su uno o su entrambi i lati – ci ha detto l’assessore Campora, giorni dopo la nevicata –. È evidente che, quando la nevicata si verifica in orario giornaliero e di lavoro, lo sgombero risulta più complesso. La nevicata è stata particolare, non tanto per la quantità di neve al suolo, ma anche per le particolari condizioni climatiche. Non ritengo che i problemi di sgombero si siano prolungati: venerdì mattina, pur con i disagi tipici di qualsiasi nevicata, le strade di Mondovì erano percorribili. Nelle ore successive all’evento le aziende hanno proseguito a lavorare per lo sgombero definitivo. Con la consapevolezza che si possa sicuramente migliorare, abbiamo convocato una apposita riunione con tutti gli attori coinvolti per fare il punto della situazione e comprendere le motivazioni alla base di alcune circostanze che obiettivamente si sono complicate nei giorni successivi alla nevicata».