A partire dalle ore 15 di ieri, 23 operatori del CNSAS Piemonte - Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono operativi a Farindola (Pescara) presso l’Hotel Rigopiano travolto da una valanga di neve che si è staccata dai pendii superiori a causa delle scosse sismiche del pomeriggio di ieri. Si tratta di tecnici provenienti dalle Delegazioni Canavesana, Cuneo, Mondovì, Ossola, Valsusa e Valsangone oltre a due speleologi.
La squadra è stata composta nella serata di ieri dopo che dal Coordinamento Nazionale della Protezione Civile era giunta la richiesta di rinforzi. 5 automezzi sono partiti questa mattina alle ore 5.00 con l’obiettivo di dare il cambio agli operatori del CNSAS del Centro Italia che hanno iniziato le ricerche già durante la notte scorsa. Si scava tra la neve e le macerie dell’albergo per trovare eventuali superstiti in una corsa contro il tempo prima del ritorno delle tenebre. Al momento le condizioni climatiche sono migliorate poiché ha smesso di nevicare, ma le temperature salite al di sopra degli 0 gradi Centigradi hanno provocato un appesantimento della neve che rende più difficoltose le operazioni. I tecnici piemontesi sono dotati di attrezzatura scialpinistica completa, tenda, sacco a pelo e viveri per 3 giorni in modo da potersi spostare in autonomia in montagna anche su terreni non serviti da strade carrozzabili.
PARTITI I CINGOLATI DEGLI ALPINI DI CUNEO
Sono partiti anche due bilici dalla Caserma Secondo Reggimento Alpini di Cuneo con 4 veicoli speciali dell’esercito. Sono il fiore all’occhiello della tecnologia italiana per la mobilità estrema, diretti a supportare le aree colpite dal terremoto e dalla neve del Centro Italia. Sono i BRT 87D “San Bernardo”, un veicolo cingolato, bimodulare articolato, a trazione integrale e anfibio. In poche parole, va ovunque perché, anche quando la cabina anteriore è in difficoltà, il rimorchio spinge sempre con la forza motrice. Sono in dotazione agli Enti di soccorso e all’Esercito. Li produce l’ARCIS Spa, di Lombardore (Torino), insieme ad altri mezzi speciali ad alta mobilità.