Via i parcheggi dalla parte soprana di piazza Maggiore. E via anche le auto, almeno da giugno a settembre e in fasce orarie precise. È questa l'idea del Comune di Mondovì per la piazza storica della città. In cambio, nuovi parcheggi in altre zone del rione: in via Vico, all'inizio di via San Pio V. E parcheggi nuovi riservati ai soli residenti in un'area finora mai ipotizzata, ovvero la strada e il cortile dietro le ex Magistrali.
Sono le proposte che il sindaco Paolo Adriano ha illustrato ieri sera, mercoledì 21 marzo, ai residenti del quartiere storico in un confronto pubblico. L'incontro è avvenuto nella sala dell'Antico Palazzo di Città, gremitissima (quasi 150 persone presenti). Ma è una proposta che divide, su cui non c'è assolutamente unità. Emerge chiaro, dalla "platea", che ci sono due fazioni distinte: commercianti da una parte e residenti dall'altra. Più favorevoli i secondi, assolutamente contrari i primi.
Togliendo tutti i parcheggi dalla parte soprana (12 posti auto) sarà anche possibile rimettere i dehor davanti ai portici. Adriano: "Vogliamo far tornare i turisti, ma non possiamo accoglierli in una piazza che oggi... è un parcheggio. Ed è una schifezza. Chiediamo un piccolo sforzo agli abitanti: rinunciare a qualche parcheggio per renderla più vivibile e più visitabile. Quando la Chiesa della Missione aprì le visite dopo il cantiere dei restauri, registrammo 18 mila turisti paganti in 6 mesi. Se la piazza rivivrà, ne gioveranno tutti".
Tra i contrari
Subito una critica da parte di un residente, l'ing Carlo Fulcheri: "La vostra soluzione è pesantemente inadeguata. Per noi è inaccettabile. Abbiamo perso 24 negozi in 12 anni. Ci parlate di progetti turistici che porterebbero, stando ai vostri numeri, 30 persone al giorno. Fateci vedere i turisti, poi decideremo se togliere i parcheggi".
Mattia Germone, barista e presidente de "La Funicolare": "Noi siamo favorevoli a una pedonalizzazione parziale: va bene togliere traffico e parcheggi, ma solo d'estate e solo di sera. I commercianti di Piazza non vogliono "decidere" nulla: hanno semplicemente a cuore il loro ruolo, che tra l'altro è anche un servizio pubblico e un presidio per la sicurezza".
Tra i favorevoli
Di tutt'altro avviso l'architetto Lorenzo Mamino: "Ben venga un'Amministrazione che vuole sperimentare per salvare il rione. Ma non ci si fermi qua: Piazza deve tornare a vivere e a essere vissuta grazie ai residenti. Vivere a Piazza val bene un sacrificio".
Concorde anche il prof. Rudy Mamino, docente dell'Alberghiero: "La piazza coi parcheggi fa schifo, e non ha senso aspettare di vedere i turisti prima di decidere. Belle anche le proposte del Comune per i progetti di Infinitum e Mondovì Sotterranea".