Una notizia clamorosa: le spoglie di Vittorio Emanuele III, penultimo re di Italia, e della regina Elena di Montenegro, riposeranno una accanto all'altra nel Santuario di Vicoforte. Una notizia bomba, che è stata tenuta in gran segreto dai governi internazionali fino a oggi, quando la salma della rgina è stata portata nel Santuario vicese da Montpellier. La salma di Vittorio Emanuele sarà trasferita in seguito da Alessandria D'Egitto.
Un trasferimento in segreto assoluto
Elena riposava nel cimitero di Saint Lazare a Montpellier. È stata riesumata questa mattina, venerdì 15 dicembre e trasferita a Vicoforte dove riposerà accanto al marito Vittorio Emanuele III oggi sepolto ad Alessandria D'Egitto. L'operazione si è svolta all'alba nel più grande segreto, su richiesta fatta dalla famiglia Savoia, che ha voluto riunire i suoi antenati in un'unica tomba in Italia. Il Santuario, eretto dai Savoia proprio per diventare mausoleo di famiglia, ospitava fino a oggi solamente le spoglie di Carlo Emanuele I. In un comunicato la nipote, Maria Gabriella di Savoia, ringrazia “il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che ha permesso il trasferimento della salma in Italia”. Il rientro della salma coincide con il settantesimo anniversario della morte di Vittorio Emanuele III.
Il duca nel 2013: «Vicoforte, sede degna a ospitare la salma di Vittorio Emanuele III»
La salma di Vittorio Emanuele III nel Santuario di Vicoforte: «Sarebbe una sede degna», disse nel 2013 Amedeo di Savoia, il duca dì Aosta. Simpatizzanti monarchici e appassionati di giuridica da anni dibattono sul fatto che sia lui, e non il Vittorio Emanuele di oggi (ben noto alle cronache italiane, mondane e non solo), il legittimo erede del titolo reale. «Portare qua le salme sarebbe un segnale di grande civiltà - disse -. Noi speriamo che la sua salma possa riposare in Italia. Magari a Vicoforte. arebbe una sede appropriata e degna».