Accorrere di ambulanze e Carabinieri, sabato mattina, per l’allarme lanciato in via Diaz, a Mondovì, dove era in corso un diverbio fra due componenti della stessa famiglia, una donna di 95 anni e il figlio, di 70. A chiedere l’intervento del 118, è stato l’uomo, che era stato percosso dalla madre con una stampella, nel corso di una agitata discussione.
«Mia suocera – ha spiegato la moglie del 75enne – ha sempre seguito la madre con grande amore. Sino a giugno era ospite di una Casa di riposo, poi l’ha riportata a casa, in via Diaz, dove vive da sola e dove va a trovarla ogni giorno. Lei ha carattere forte e spesso perde la memoria, e lo accusa di nasconderle i soldi. Invece era lei a metterli nei posti più diversi, dimenticandosene subito dopo. Così è accaduto sabato. È stato lui a chiamare il 118, che ha allertato i Carabinieri, perché non riusciva a calmarla. E malgrado fosse ferito al naso e a un occhio, non ha voluto recarsi in Ospedale se non per rendersi conto delle condizioni della madre, nel frattempo, portata al Pronto Soccorso. E mentre mio marito era ancora lì, mia suocera si è allontanata e, forse chiedendo un passaggio a qualcuno, è ritornata a casa da sola. A ritrovarla sul pianerottolo, la vicina di casa, mentre lui era ancora in Ospedale, in attesa».
Una vicenda che fa emergere la situazione in cui si trovano molti anziani, che spesso hanno problemi legati al decadimento mentale che li porta a prendersela con le persone cui vogliono più bene. Accentuati soprattutto nel caso abbiano un carattere più forte, che li porta anche ad essere violenti. Come è accaduto.