La Torre del Belvedere ha incantato perfino Gabriele Salvatores. E chi ha guardato il suo ultimo docu-film “Italy in a day” se ne sarà accorto eccome, vedendola spuntare fra le mille immagini dei momenti di vita di tutta Italia: «Ma quella è Mondovì!». Sì, è proprio Mondovì. Con un gruppo di ragazzi che, chitarra alla mano, cantano allegri seduti in cima al simbolo storico della città, la Torre. Com’è accaduto?
Il merito va a un gruppo di giovanissimi, in parte coinvolti nella Consulta giovanile monregalese, che hanno aderito al progetto del regista premio Oscar: “Italy in a day”, un film-documentario tutto originale. È il primo “social film italiano”, un esperimento di cinema collettivo fatto per raccontare un giorno di vita qualunque: è un collage di spezzoni di vita vera, girati in modo amatoriale, che chiunque poteva inviare raccontando una parte del proprio mondo, della propria vita, della propria città. Salvatores ha visionato tutti i video arrivati alla RAI e ha selezionato gli spezzoni più particolari per comporre un quadro inedito, la fotografia dell’Italia fatta dagli italiani. E tra questi… c’è anche la Torre di Mondovì, vista dai ragazzi.
Com’è successo? Ce lo spiega uno dei protagonisti, Pietro Danna: «L’idea è nata ed è stata realizzata in pochi minuti… diciamo, un po’ improvvisata – ci racconta –, non ci aspettavamo certo di essere scelti da Salvatores! È accaduto tutto in primavera, durante la giornata di Orienteering organizzata dalla Consulta giovanile di Mondovì. Quel giorno molti ragazzi delle Scuole monregalesi salirono in Belvedere per una delle prove della gara di orientamento. L’idea è venuta a me e a Giovanni Bonello. Avevamo letto su Internet che la RAI invitava tutti a inviare filmati e ci siamo chiesti: perché non ci proviamo anche noi?». Così sono saliti in cima alla Torre cittadina “armati” di sorrisi e chitarra, e si sono filmati. «Le riprese le ha fatte la monregalese Maria Zanon – continua Danna –. Perché la Torre? È vero, è una scelta sicuramente “poco quotidiana”, non capita tutti i giorni di salire in cima… però ci ha dato l’occasione di girare scene con un panorama suggestivo. Ed è piaciuta».
I filmati hanno fatto da contorno al video della colonna sonora del film, la canzone “Just One Day” dei Deproducers, scritta interamente dal collettivo artistico composto da Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e Max Casacci, che si è aggiudicata il premio “Miglior Brano Musicale Originale” alla Mostra del Cinema di Venezia.