Augusta Bagiennorum: pronto il progetto per far rivivere il Capitolium

A breve riprenderà la campagna di scavi sul sito archeologico benese. Con il progetto "Abstract" si costruirà un nuovo supporto che permetterà di vedere la città romana da un punto di vista privilegiato

È ormai pronto a partire il progetto “Abstract”, di tutela e valorizzazione del tempio del Capitolium, nell’area archeologica di Augusta Bagiennorum, finanziato da “Alcotra 2014-2020 Francia-Italia Tra[ce]S”, che interessa una vasta area transfrontaliera, situata tra le Alpi cuneesi e il Dipartimento Alpes de Haute-Provence. L’obiettivo dell’intero movimento è quello di valorizzare e mettere a sistema i più significativi siti archeologici dalla Preistoria al Medioevo, presenti sui territori individuati dal progetto. A questo proposito, a breve riprenderà la campagna di scavi sul sito archeologico benese. Gli interventi previsti saranno finalizzati ad accrescere la fruizione in chiave turistica e culturale dell’importante insediamento romano, andando ad integrare le azioni conservative di cui un settore dell’area è già stato oggetto, tra il 2004 e il 2006, tramite indagini archeologiche ed interventi di restauro. Parte sostanziale dell’importante contributo da 800 mila euro, recentemente ottenuto dal Ministero dei Beni culturali, durante la nuova campagna di scavi verrà quindi utilizzata proprio per il complesso del Capitolium, costituito da un tempio su alto podio circondato su tre lati da un portico articolato in ambienti con almeno due fasi costruttive, databili tra il I e il IV secolo d.C., che dovevano essere occupati da statue anche di grandi dimensioni, come dimostra il rinvenimento di un’asta e di un elemento a voluta in bronzo dorato. Già parzialmente portato alla luce intorno al 1940, il complesso è stato oggetto di nuove campagne di scavo a partire dal 2002 che hanno messo in evidenza l’altare, oltre alle fasi di spoliazione del monumento, occupato in età medievale da un cimitero con oltre ottanta sepolture (IX-XII secolo). L’intervento proposto in progetto, adesso, è finalizzato al completamento di opere di consolidamento e protezione del complesso del podio templare e più specificatamente delle murature ancora in elevato (circa 10x22x3 metri), notevolmente danneggiato dalla prolungata esposizione agli agenti atmosferici. L'azione dilavante delle acque piovane ha infatti provocato il distacco di numerosi ciottoli e il dilavamento del terreno costituente parte del riempimento della struttura. Per questi motivi, il progetto “Abstract” consentirà di realizzare una protezione stabile a basso impatto ambientale, per la messa in sicurezza dell'area e per un miglioramento della fruibilità stessa del complesso. Le opere previste in progetto sono volte a migliorare la lettura del monumento antico, rendendolo più facilmente identificabile nel panorama dell'area archeologica. L’area sarà inoltre dotata di un punto di osservazione sopraelevato, dal quale il visitatore potrà identificare tutti i principali edifici della città romana, godendo di un punto di vista privilegiato. In tal modo il percorso archeologico si arricchirà di una ulteriore postazione che, corredata da opportuna pannellistica, costituirà una tappa fondamentale per l'apprezzamento del sito.

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