Ci siamo più volte domandati, su queste colonne, perché mai le qualità e la professionalità ormai matura di un pilota d’alto livello come Luca Filippi non potessero far breccia da qualche parte del mondo, e incrinare finalmente quel diabolico meccanismo per cui, rispetto al talento innato di uno sportivo, prevale sempre la logica degli sponsor e del portafogli. . La risposta la ritroviamo in queste ore, sotto forma di splendida notizia che da pochi giorni si sta diffondendo nel circus dei motori e sui canali di informazione specializzati. Luca Filippi, nel 2015, sarà al volante della Dallara motorizzata Chevrolet del team CFH, acronimo che sta per Carpenter-Fisher-Hartman. . Pare che Ed Carpenter, driver trentatreenne e contitolare della scuderia, sia stato colpito proprio dalla dimestichezza con le vetture ed i circuiti d’oltreoceano dimostrata da Filippi a Houston lo scorso giugno, al rientro dopo il lungo forzato stop, e che per questo, vincendo la concorrenza di altre due compagini che avevano pure avviato le trattative, abbia scelto il nostro concittadino come successore di Mike Conway, vecchio compagno di squadra di Luca ai tempi della GP2 Series con il team Supernova. Filippi avrà il compito di difendere i colori del team CFH in occasione delle gare che si disputeranno sui percorsi stradali (11 delle 17 complessivamente previste in calendario)
Luca Filippi “titolare” in Indycar
Il pilota ingaggiato dal team CFH, correrà 11 gare (su 17)