«Caro ex assessore, non dovevi mettere il naso». Niente firma e un bossolo di proiettile: è il messaggio minatorio che si è trovata davanti a casa l'ex assessore di Roburent Giulia Negri. Una vicenda assurda, cominciata come semplice bagarre politica e di colpo finita in cronaca. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri.
La Negri è stata "silurata" dalla Giunta di Bruno Vallepiano a fine febbraio, rimanendo però in Consiglio comunale «per poter continuare - aveva dichiarato - la mia battaglia». Il sindaco non aveva risposto, limitandosi a dire che le dimissioni erano dovute a questioni interne del gruppo di maggioranza. Ora però l'intera vicenda prende toni completamente diverse - degne di un romanzo noir, proprio come quelli scritti dal primo cittadino. «Caro ex assessore, non ti basta esserti fatta mandare via perché razzolavi dove non dovevi mettere il naso - dice la lettera, battuta a computer e anonima -. Ti hanno già scattato. Dì all'ing di farsi le m.... sue, è meglio per il suo lavoro». Un riferimento, parrebbe, al marito della Negri. E poi una minaccia diretta: «Ci sono livelli a cui non potete arrivare. Avete una bella casa, mantenetela. A qualcuno è già scoppiato il cuore a farsi i c... altrui»