Il papa a Lesbo in mezzo ai profughi. I vescovi greci: «Qui la situazione è esplosiva»

“Una visita significativa ma al tempo stesso altamente significativa". Date possibili: 14 o 15 aprile.

“Una visita significativa ma al tempo stesso altamente significativa anche per la presenza del Patriarca ecumenico, Bartolomeo I. Ma anche una visita non facile. Nell’isola la situazione è esplosiva”. Lo dichiara monsignor Franghiskos Papamanolis presidente dei vescovi cattolici di Grecia, in merito al possibile viaggio lampo di Papa Francesco all'isola di Lesbo.

Papa Francesco sarà ricevuto dall’ arcivescovo di Atene, Ieronymos II e il Patriarca ecumenico Bartolomeo. “Non era così fino a pochi giorni fa, quando locali e migranti convivevano in qualche modo – prosegue monsignor Papamanolis -. Ora il clima nell’isola è cambiato, si registrano atti di violenza da parte dei profughi, causati anche dalle pessime condizioni in cui sono costretti a vivere. Tanti giorni al freddo e sotto la pioggia li hanno esasperati”.

L’analista del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Nikos Tzoitis: “Il significato di questo incontro è dare una risposta cristiana ad un problema che sconvolge in questo momento non solo l’Europa ma tutto il mondo. Una risposta al grande problema dei profughi provenienti da tutte le parti del mondo. Queste persone trovano il primo approdo nell’isola di Lesbo per questo l’incontro avverrà qui”. Lo ha detto
“Al momento non c’è un programma ufficiale ma sicuramente – ha spiegato Tzoitis – ci sarà la visita al campo profughi di Lesbo, seguita da una preghiera e una dichiarazione congiunta per dare una risposta comune al fenomeno migratorio. La visita che durerà una giornata dovrebbe essere il 15 aprile. L’iniziativa è partita da tutti: da Papa Francesco che ha espresso una precisa volontà, dal capo della Chiesa Greco-ortodossa di Atene e con la benedizione del Patriarca ecumenico di Costantinopoli”. “Non c’è mai stato un legame così forte – ha aggiunto Tzoitis - tra un Papa e un Patriarca ecumenico di Costantinopoli. C’è una comunanza di spirito nata dall’annuncio di Papa Francesco come Vescovo di Roma”.

Nella Dichiarazione diffusa al termine della prima sessione del Santo Sinodo riunito sotto la presidenza dell’arcivescovo Hieronymos, si afferma che lo scopo della visita di Papa Francesco è “di contribuire alla presa di coscienza della comunità internazionale per una cessazione immediata delle ostilità nella regione del Mediterraneo e del Medio Oriente, che colpiscono fortemente le comunità cristiane, ma anche l’emergenza di un grande problema umanitario causato da rifugiati disperati che cercano un futuro migliore nel continente europeo”. L’agenzia stampa greca vicina al Patriarcato ecumenico indica come date possibili il 14 e 15 aprile.

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