Si erano conosciuti in una casa di riposo, mentre accudivano parenti. Tra lei e lui era nata una relazione. Poi però si è messa di mezzo “l’altra”. Oggi G.M., 64 anni, residente in un paesino del Monregalese, è stata condannata a 4 mesi (pena sospesa) e a 1000 euro di risarcimento. La gelosia per l’uomo con cui aveva avuto una relazione l’ha spinta a minacciare e picchiare non soltanto la “rivale in amore” ma anche lui, oggetto del contendere.
«Lei si era invaghita del mio amico ed era gelosa di me – aveva spiegato l’imputata al giudice -, quando ci incontravamo mi sbeffeggiava. Non ne potevo più. Per questo abbiamo deciso di incontrarci per parlare: doveva esserci solo lui invece si è presentata anche lei». Era accusata di aver colpito l’altra donna con calci e schiaffi. In aula ha ribattuto: «Non è vero, sono loro ad aver aggredito me, lui mi bloccava tenendomi le braccia e lei mi picchiava. Mi sono soltanto difesa».
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 1 febbraio 2017