È imputato per la cessione non autorizzata dalla sostanza che aveva ricevuto dal Sert di Fossano dove seguiva un programma di trattamento. La Procura di Cuneo lo accusa anche del fatto che, seppure non voluta, per l’ingestione di quella sostanza l’amico, che l’aveva ricevuta, morì. L’imputazione, davanti al Tribunale di Cuneo, riguarda F.C., 31 anni di Cervere. La vittima è Alessandro Monferrato, di Roburent. Morì per un edema acuto causato da un overdose di metadone. Il 30 luglio del 2015 uno dei flaconi che erano stati consegnati all’imputato finì nelle mani di Monferrato che assunse la dose e morì per un edema acuto. Il giovane – assistito dall’avvocato Simona Grosso – si difenderebbe sostenendo di non aver consegnato all’amico ma che questi se ne sarebbe appropriato senza che lui lo sapesse. Il processo, che comincerà il 5 settembre, si baserà anche su questo. Per quella data il giudice ha fissato l’audizione di due medici tra cui l’anatomopatologo che eseguì l’autopsia sul corpo di Monferrato.
Diede all’amico la dose di droga letale: a processo
Il dramma nel luglio 2015.