Espulso un 23enne francese arrestato in provincia di Cuneo: «In casa aveva materiale jihadista»

Si trovava in carcere a Cuneo, dopo essere stato arrestato per riciclaggio.

Nella mattinata del 14 dicembre militari del Reparto Operativo dei Carabinieri di Cuneo, unitamente a personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, hanno dato esecuzione al Decreto di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Ministro dell’Interno a carico di un cittadino francese ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato in quanto islamista radicalizzato.

Si tratta di Dominique Davaze, 23 anni, senza fissa dimora in Italia, è risultato anche gravato da numerosissimi trascorsi di polizia per reati contro la persona e il patrimonio commessi tra il 2010 ed il 2016, tra i quali: furti, violenze, danneggiamenti, oltraggio a P.U. e stupefacenti.

Il provvedimento di allontanamento, richiesto congiuntamente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo e del Reparto Anticrimine (ROS) di Torino, trae dalle risultanze degli accertamenti eseguiti sul soggetto da quest’Arma e dall’articolazione Anticrimine torinese a seguito della sua sottoposizione a fermo di indiziato di delitto per il reato di Riciclaggio, operato il 29 agosto 2017 dai carabinieri della Compagnia di Saluzzo (CN) a seguito di un controllo sulla pubblica via.

In particolare, quella sera una pattuglia della suddetta Compagnia procedeva al controllo del 23enne trovato sprovvisto di documenti a bordo di un’autovettura risultata in seguito provento di furto consumato in Francia, su cui era stata applicata una targa abbinata ad un altro mezzo. Nella disponibilità dell’uomo, oltre a diversi arnesi atti allo scasso, coltelli e spray al peperoncino, per la cui detenzione veniva altresì deferito per “Possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli”, i militari rinvenivano materiale di “indubbio” interesse in tema di fondamentalismo/ terrorismo islamico, tra cui documenti in lingua francese e araba, numerosi testi sacri del Corano e una carta geografica a colori pertinente il confine francese/italiano.

I successivi approfondimenti d’indagine consentivano di fare emergere che l’uomo, che sin da subito dichiarava di aver abbracciato la fede islamica, era stato segnalato dalle autorità francesi quale islamista radicalizzato vicino al movimento jihadista, suscettibile di spostarsi in Francia ed all’estero in zone di conflitti.

Subito dopo il fermo di p.g. dello scorso mese di agosto, il G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta del P.M. procedente, emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo per il reato di riciclaggio. Ieri mattina il giovane è stato pertanto prelevato dalla Casa Circondariale di Cuneo e dopo gli adempimenti di rito è stato accompagnato presso la frontiera di Ventimiglia ove, preso in consegna dalla Polizia francese, è stato dichiarato in stato di arresto in esecuzione di un provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria francese.

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