Il giudice del tribunale di Cuneo Massimo Scarabello ha assolto, stamattina, le farmaciste Enrica Bianchi e Gloria Voltolini dall’accusa di falso in un verbale del consiglio del loro Ordine professionale per cui erano a processo in qualità rispettivamente di presidente e segretaria dell’organizzazione. Tutto era cominciato con due colleghi, padre e figlia, condannati dal Consiglio provinciale del loro Ordine a un ammonimento e una censura per mancanze rilevate da ispettori dell’Asl. Bianchi e Voltolini sono finite a processo per il modo in cui venne presa la decisione dal Consiglio direttivo.
Il corpo del reato, secondo la Procura, era il verbale che venne redatto della riunione. A presentare la denuncia, fu l’avvocatessa che assisteva i due farmacisti. In tribunale, aveva spiegato che lei non partecipò alla riunione mentre nel verbale risultava la sua presenza. In effetti la legale parlò in presenza del Consiglio ma, secondo la Procura, non in modo “ufficiale”.
La decisione del giudice ha, in sostanza confermato quanto sostenuto dall’avvocato della difesa: “Il verbale rispecchia la percezione dei fatti e fu letto e approvato all’unanimità. Le mie assistite han ritenuto di far bene attestando la presenza dell’avvocato senza alcuna volontà di sostenere il falso, anzi si son fatte lo scrupolo di riportare una cosa che era avvenuta
Verbale falso, assolte due farmaciste monregalesi
Per Enrica Bianchi e Gloria Voltolini l’accusa era falso in un verbale del consiglio del loro Ordine professionale in qualità rispettivamente di presidente e segretaria dell’organizzazione