«Sul primo non ci sono particolari dubbi, essendo scaturito da problemi alla stufa. Ma sul secondo, e ora sul terzo, sì. Insomma: troppi episodi, nell’arco di poco tempo, per cui il sospetto cresce; non possiamo scartare alcuna ipotesi. E per capirne un po’ di più sono scattate le indagini giudiziarie». Così il sindaco di Alto Renato Sicca, lunedì mattina 11 marzo, all’indomani del terzo incendio divampato, su un’abitazione in paese, nell’arco di meno di due mesi. Sono le 22 circa del 10 marzo quando vengono chiamati i vigili del fuoco di Ormea. A dare l’allarme il cane degli affittuari che vivono in una casa su tre piani: sentendolo abbaiare costantemente sono usciti e hanno notato le fiamme nel locale adiacente. Un incendio divampato velocemente, considerato che il locale era in legno e che ha distrutto tutto. Non ci sono stati feriti. Sul luogo, oltre ai vigili del fuoco di Ormea, anche i colleghi di Mondovì e Albenga e i carabinieri di Ormea. Le operazioni di spegnimento e bonifica si sono concluse intorno alle 2.30. L’episodio si aggiunge all’incendio, di poche settimane fa, che ha distrutto completamente un immobile lasciando il residente senza casa e a un altro precedente probabilmente scaturito dal mal funzionamento di una stufa. Su quanto accaduto stanno indagando anche i Vigili del fuoco di Cuneo.
Tre incendi in due mesi ad Alto: scattano le indagini giudiziarie
Le fiamme hanno interessato tre diverse abitazioni