C’erano i gagliardetti tutt’attorno al monumento dei Caduti di piazza Curreno, i ragazzi e i bambini in cerchio. Era una bella giornata di sole, quella che si mischiava alle parole dell’orazione ufficiale di Gigi Garelli: «La Resistenza è di tutti e continua ancora adesso». Il 25 aprile nel 2019 si snodava come un giorno come tanti altri a Carrù e nessuno avrebbe immaginato cosa c’era dietro l’angolo appena 12 mesi dopo. Le piazze adesso sono forzatamente svuotate. Dire che ne è tornata un’altra, di guerra, può essere non del tutto corretto ma è quanto si sta percependo. La Resistenza, alla riconquista della libertà, si mischia a quella attuale, in questi giorni di isolamento forzato per “combattere” un virus.
A Carrù la sezione Anpi è titolata a Felice Cenacchio, Medaglia d’oro al valore civile dopo aver sacrificato la sua vita a soli 18 anni. La memoria per la festa della Liberazione si carica di nuovi significati, ma non si ferma. Da qui la volontà di portare avanti le borse di studio dedicate agli studenti delle Terze medie carrucesi, in una modalità innovativa e “riadattata”. «Dal classico tema della Resistenza si è passato a un “collage” della Memoria» spiega la prof. Rosita Oreglia, a nome dell’intera sezione. Per non dimenticare, proprio a partire dai più giovani. «È stato molto difficile fare una prima selezione – ci spiega la prof. di arte Valeria Giachino, che ha supportato il progetto – perché al di là dei risultati ottenuti, la maggior parte dei ragazzi ha dato veramente il massimo e in pochissimo tempo ha realizzato dei piccoli capolavori». Cosa che possiamo confermare anche noi della redazione, per osservazione diretta.
I piccoli artisti
Alla fine la giuria Anpi ha nominato, fra tutti, i sei vincitori: Caterina Bianciotto e Federica Gallo delle 3a A; Mattia Fea e Mattia Sappa della 3a B e Adele Ambrassa e Gaia Bordin della 3a C. La cerimonia è andata in scena in streaming martedì pomeriggio, con tantissimo seguito. A supportare l’iniziativa c’è il contributo della Banca Alpi Marittime (che finanzia con assegni gli studenti vincitori) e le offerte di privati: la famiglia Demichelis-Peirone in memoria del partigiano Guglielmo Demichelis, la famiglia Calleri in memoria di Ezio Calleri, l’avvocato Fabrizio Bracco in memoria del papà partigiano Giovanni Bracco e la famiglia Chiecchio in memoria di Felice Cenaccio (partigiano ucciso a 18 anni), Celeste Chiecchio Cenacchio (staffetta partigiana) e Sebastiano Chiecchio. Non essendoci la cerimonia solita del 25 aprile, si è deciso di indirizzare, oltre al contributo per le borse di studio, 300 euro per far fronte all’emergenza sanitaria: 150 euro sono stati donati al Gruppo volontari del soccorso di Clavesana e altri 150 alla residenza per anziani “Don Garneri” di Carrù. «A tutti quelli che lavorano nella scuola – ribadisce Osvaldo Massiglia, presidente Anpi Carrù – non solo diciamo grazie ma rivolgiamo un fervido incoraggiamento a continuare a credere, più che mai, nel loro lavoro così importante per crescere “le pianticelle” loro affidate in spirito di responsabilità, libertà e discernimento critico. Ringraziamo di cuore, in particolare, la prof. Giachino e Badaracco che hanno creduto nel lavoro meraviglioso dei ragazzi».
Tricolore sul balcone
L’invito è di continuare a sfoggiare il tricolore, che appare già di sé per altri motivi, sui propri balconi di casa. Il Comune rende noto che comunque l’amministrazione «renderà il giusto onore ai caduti in forma riservata deponendo la corona d’alloro alle lapidi e al monumento in loro onore. Vivremo questa Festa “a distanza” per non dimenticare, mai!».
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