Un incontro a porte chiuse, avvenuto a Cuneo, per discutere dell’affare bancario più importante di cui si sta discutendo in queste settimane in Italia: l’offerta di scambio di Intesa-Sanpaolo sulle azioni UBI Banca. Ieri, lunedì 13 luglio, il sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, ha incontrato assieme al sindaco di Cuneo Federico Borgna la presidente di UBI Banca Letizia Moratti.
È la seconda volta che i massimi vertici della finanza bancaria “scendono” in Granda per discutere coi sindaci del tema: era già avvenuto qualche settimana fa, quando Adriano, Borgna e il sindaco di Alba Carlo Bo avevano incontrato Gaetano Miccichè, ex direttore generale di Intesa Sanpaolo (oggi presidente di Banca Imi) e Fabrizio Palenzona, ex vicepresidente di Unicredit. Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 15 luglio
FONDAZIONE CRC: «L'OPS NON RISPONDE ALLE NOSTRE ATTESE»
Non è l'unica novità sul punto. Ce n'è anche un'altra: oggi, martedì 14 luglio, il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio Generale della Fondazione CRC, la quale aderisce al Patto di consultazione CAR, si sono nuovamente riuniti per valutare l’evoluzione. La Fondazione è azionista di riferimento in UBI: il suo parere non è di poco peso, né scontato. Alla riunione hanno preso parte gli advisor di Société Générale e dello Studio legale Pavesio e Associati. Gli Organi della Fondazione hanno confermato che l’OPS di Intesa Sanpaolo, come attualmente prospettata, presenta elementi non conformi alle attese della stessa Fondazione. Conseguentemente, ribadendo la più ampia fiducia nell’operato del presidente Genta, il Consiglio Generale all’unanimità gli ha conferito mandato di proseguire nelle attività di istruttoria e interlocuzione con i vari soggetti coinvolti. Ogni ulteriore elemento per le più opportune valutazioni verrà portato all’attenzione del Consiglio Generale in occasione della prossima seduta. Il senso: i giochi non sono chiusi.