È il “giorno del vaccino” al palazzetto dello sport della Nicoletta di Carrù. Laddove di mattina erano invece stati vaccinati 96 anziani ultraottantenni alla Casa delle Associazioni di Dogliani. Sul parquet del palasport carrucese, che ha riaperto i battenti per l’occasione dopo il lungo cantiere, a 102 anziani viene somministrata, nel pomeriggio, la prima dose del vaccino Pfizer. Sono stati indicati dai medici sulla base della priorità, per cercare di portare il vaccino il più possibile vicino alle persone più in difficoltà a raggiungere l’ospedale. Insomma “se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna”.
Presente in loco il dottor Enrico Ferreri, direttore del distretto Asl di Mondovì: «Le operazioni stanno andando benissimo, come già sperimentato a Garessio e Ormea una settimana fa. Non può esserci la disponibilità qui per tutti, ma così si raggiunge già un buon numero. La campagna vaccinale ordinaria prosegue nel contempo regolarmente. Dobbiamo regolarci in base al tipo di vaccino, di AstraZeneca abbiamo maggiore disponibilità. La Pfizer si può usare solo sul posto, viene lasciata agli anziani. Mentre il Moderna, per le sue caratteristiche può anche essere inoculato a domicilio».
Gli anziani, provenienti da tutto il distretto, sono stati contatti nei giorni scorsi per telefono direttamente dagli assessori del Comune di Carrù. «Un piano straordinario all’interno del piano ordinario. Le richieste erano superiori alle disponibilità. Gli over 80 che non sono stati chiamati riceveranno comunque la dose in ospedale. Ho visto persone contente, abbiamo dato la nostra disponibilità, se possibile, a replicare una giornata come questa». Così il sindaco Nicola Schellino, affiancato dall’assessore Christian Sciolla e dal vice Bruno Calleri attivo nel gruppo di Protezione civile. In “azione” anche i volontari del soccorso di Clavesana e il medico di medicina generale Vittorio Morena. Gli anziani, accompagnati da un parente, una volta ricevuta la dose rimangono in osservazione circa un quarto d’ora, come da prassi. Per poi tornare tranquillamente a casa.