Vetrina internazionale, in questi giorni, per alcuni cortometraggi decisamente “particolari” realizzati in Langa tra il 2019 e 2020 per il “Piemonte Documenteur Filmfest”, l’ormai famosa rassegna di “falsi documentari”, unica nel suo genere, proposta dall’Associazione culturale Cinelabio di Torino. Le pellicole girate sono tutte accomunate da una precisa caratteristica: devono essere appunto false, cioè inventate di sana pianta. Si crea così un documentario a tutti gli effetti, un racconto per immagini che segue esattamente le regole e le convenzioni documentaristiche: interviste, immagini di repertorio, voci fuori campo, animazioni, didascalie, riprese di ambienti e luoghi. Tutto per raccontare una storia inventata. I cortometraggi, girati anche a Piozzo, Carrù e Murazzano, in questi giorni vengono proiettati al “Bafici”, il prestigioso “Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente”, Festival del cinema d’oltreoceano che va in scena proprio in settimana. Proiezione quindi per “V per vendemmia” girato tra le campagne, i vigneti e il centro storico di Piozzo e prodotto da Bruno Ugioli, Domenico Bruzzese e Mauro Mola (con Jean Pier Fraschetta come interprete). Curiosità: proprio in “V per vendemmia” recitano anche il sindaco di Piozzo, Antonio Acconciaioco, la moglie, Anna Tognella, e il presidente della Pro loco, Fausto Ameglio, intenti a degustare un vino di zona. Inquadratura simpatica inoltre per la Casa di riposo dell’Alba Rosa di Piozzo, nelle inedite e scherzose vesti di una “Casa di cura per astemi”. Ma al centro della scena ci sono anche “Vipera Volante” di Alessandro Ingaria, Sandro Bozzolo e Gianmarco Serra, girato a Novello, prodotto dall’Associazione “Geronimo Carbonò” e vincitore del “Documenteur” l’anno scorso, e “La fetta del diavolo” di Alex Banzi, Francesco Meatta e Marco Sansoni, girato a Murazzano e dedicato al formaggio di Langa tipico del paese. In concorso poi “Gea, l’ultima mucca” di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo e Davide Morando girato a Serravalle Langhe e “In vino veritas” di Giacomo Piumatti, Ornella Lo Surdo e Yalmar De Stefanis girato a Monforte.
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