L’”Uomo svelato” è una mummia egizia dell’Antico Regno, tra i reperti più antichi conservati nella collezione del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli studi di Torino. È la protagonista della nuova mostra promossa dalla Fondazione Crc, in collaborazione con il Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”, dove è stata accuratamente restaurata. Una mummia di 4.500 anni che resterà esposta a Palazzo Mathis, in piazza Caduti per la libertà fino al 12 dicembre 2021. La mostra aprirà giovedì 9 settembre a partire dalle 9: l’evento inaugura la stagione espositiva 2021 della Fondazione è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, il suo Sistema Museale di Ateneo e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino e il Centro Medico J Medical. La mostra, realizzata con il supporto della Città di Bra, ha il sostegno di Generali Cuneo, Merlo Spa e Giuggia Costruzioni e il patrocinio della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte. “L’uomo svelato” sarà visitabile gratuitamente - nel rispetto delle misure anti Covid -, dal giovedì al lunedì dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Il reperto, esposto per la prima volta a Bra dopo il delicato intervento di recupero, parla un po’ piemontese: è stato ritrovato nel 1920 nel corso della Missione archeologica italiana in Egitto di cui faceva parte anche il medico antropologo Giovanni Marro, nato a Limone Piemonte e fondatore del Museo che oggi custodisce il reperto.
Restaurare e scoprire una mummia di 4.500 anni
Il percorso espositivo è suddiviso in quattro sale. Nella prima trovano spazio il video di presentazione della mostra e del progetto, l’introduzione al progetto espositivo con la storia e la contestualizzazione del reperto. La seconda sala è dedicata agli approfondimenti diagnostici e alle tecniche utilizzate a supporto della conoscenza della mummia, in particolare alla spiegazione degli esiti delle analisi tomografiche, effettuate dal Centro Medico J Medical di Torino, che hanno consentito lo studio antropologico; è inoltre presente la riproduzione 3D del cranio della mummia, realizzata a partire dalle analisi e dai dati elaborati. La terza sala presenta il complesso restauro dell’apparato tessile della mummia dal Centro di Venaria nel racconto per immagini dell’intervento e le fasi metodologiche nel rispetto etico e nell’approccio al reperto umano. La quarta sala, infine, è riservata all’incontro diretto ed emozionale del visitatore con la mummia esposta in una semplice teca di vetro, così da poter essere apprezzata da ogni punto di vista. «Questa iniziativa apre la nuova stagione di eventi artistici promossi dalla Fondazione CRC che da quest’anno, per la prima volta, propone una mostra nella città di Bra - dichiara Ezio Raviola, vice presidente della Fondazione CRC -. Un evento unico che permetterà di immergersi nell’atmosfera dell’Egitto antico e di esplorare i risultati delle ricerche realizzate sull’affascinante mummia grazie alla collaborazione del Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e dei partner scientifici coinvolti».