Mondovì gioca una nuova carta per il "polo logistico": niente colate di cemento su suolo agricolo, bensì un’area di dimensioni adeguate nella zona industriale. Dove, peraltro, c’è già anche un’azienda che da anni opera nel settore. La notizia, anticipata dal nostro giornale una settimana fa - LEGGI QUI -, oggi è stata annunciata dalla stessa Amministrazione comunale.
Sembrava un argomento ormai superato. A ottobre, Confindustria Piemonte aveva sentenziato: «L’asse Torino-Savona è fermo al palo», la logistica non passa da qua. E invece le cose sono cambiate. Il Comune di Mondovì si è candidato al bando “ZLS - Zona logistica semplificata” della Regione Piemonte per il retroporto di Genova, che comprende anche Vado e Savona.
Un bando che e scadeva il 17 gennaio, un invito alle Amministrazioni comunali a proporre siti da destinare come ZLS, “Zona logistiche semplificate - Porto e retroporto di Genova”, che comprende i porti di Savona, Vado, Prà e Genova. L’invito ha per oggetto «l’individuazione degli ambiti territoriali da proporre al Ministero delle Infrastrutture», con paletti abbastanza chiari. Nel documento si precisa chiaramente: «Saranno da privilegiare gli ambiti che evitino nuove previsioni in aree libere, al fine di minimizzare il consumo di suolo». A differenza dei prati della zona agricola di Pogliola, questa volta vengono soddisfatti i requisiti: la distanza dalle aree portuali, la presenza di casello autostradale, la conformità urbanistica (sito produttivo esistente), l’assenza di vincoli.
Che il discorso fosse stato messo in stand by ma non accantonato del tutto, lo si poteva intuire da quella breve riga che si leggeva nel documento di approvazione del Piano regolatore: «Consolidare le condizioni per un possibile collegamento ad una rete logistica regionale». Infatti, il Comune si è candidato: «La Zona Logistica Semplificata, qualora riconosciuta, porterebbe con sé importanti novità per le aziende che volessero aderirvi, a partire da semplificazione burocratica ed agevolazioni fiscali».
La zona industriale è meglio dei prati di Pogliola? «Il bando regionale privilegia aree come questa», conferma il sindaco. Abbandonando dunque il binario su cui per anni ci si è mossi con la PLIM e tentando una via nuova. Chissà se sarà quella buona.