Dopo Biella, Asti, Saluzzo e Fossano, la mostra a pannelli su Armida Barelli sta facendo tappa in altre due diocesi del Piemonte: Cuneo e Mondovì. La mostra – realizzata dall’Ateneo del Sacro Cuore, ripropone immagini dalla Graphic Novel “Nulla sarebbe stato possibile senza di lei” (edita da Panini Editore) – è ospitata, dal 14 al 19 luglio, nel Seminario diocesano di Cuneo e dal 20 al 27 luglio nella chiesa di S. Agostino a Mondovì Piandellavalle. Armida Barelli, proclamata “beata” lo scorso 30 aprile nel duomo di Milano, è figura di donna straordinaria (1882-1952) che ha precorso i tempi e ha contribuito a dare un volto al laicato moderno. Armida è stata una donna coraggiosa che ha saputo farsi guidare dalla luce dello Spirito, andando spesso contro corrente e sapendosi far valere in contesti molto avversi per quell’epoca, riuscendo sempre a tessere relazioni e opportunità per divulgare la Fede e il Vangelo. Fu responsabile nazionale della Gioventù femminile di Azione Cattolica e fu al fianco di p. Agostino Gemelli nel far nascere l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Ai “Doi Pass” a Breo, serata in cui si accostano Armida Barelli e Marisa Bellisario. Riflettendo sul lavoro al femminile
I pannelli della mostra su Armida Barelli saranno poi esposti nella serata del 27 luglio, nel corso degli eventi dei “Doi Pass” a Mondovì, in p.za S. Pietro, grazie all’Azione Cattolica Settore Adulti. Saranno anche proiettati video sulla testimonianza di Armida Barelli, e si assocerà il ricordo - a cura della Fondazione omonima, di Marisa Bellisario, imprenditrice origini cebane, che ha aperto strade importanti per l’imprenditoria al femminile. Inoltre sarà pure in visione un video per riflettere sulla condizione della donna nella realtà del lavoro. In p.za San Pietro saranno presenti le Associazioni che a livello locale sono impegnate in progetti di aiuto alle donne.