
Carrù premia le sue eccellenze. Nella casa del cinema-teatro "Fratelli Vacchetti" il Comune ha consegnato questa mattina, sabato 18 febbraio, il premio di "Carrucese nel mondo 2022", giunto alla seconda edizione. Ad aggiudicarselo è la celebre speaker radiofonica Marlen Pizzo, che da Carrù ha spiccato il suo volo verso le più importanti emittenti nazionali. Classe '83, ha scoperto la radio a 14 anni. Sul palco, intervistata dal sindaco Nicola Schellino, ha ripercorso le tappe della sua carriera: dal primo amore del teatro, alla partecipazione quasi per caso al contest RDS Academy («ho mandato un video alle 2 di notte dopo aver finito il turno da cameriera»). Da lì comincia la sua esperienza a Roma, prima nella radio Dimensione Suono Soft e poi nella vera e propria RDS, dove rimarrà per tre anni prima di divenire una delle voci di punta di radio"M2o", sotto la direzione artistica di Dj Albertino.
Benemerenze civiche e borse di studio sportive: i premiati
Nell'occasione sono stati premiati dalla Polisportiva comunale gli studenti che hanno raggiunto brillanti risultati sia in ambito scolastico che in quello sportivo, secondo il sacro principio di "Mens sana in corpore sano". Il riconoscimento è andato a tre atleti: Giulia Priola dell'Atletica Mondovì (campionessa provinciale di corsa a ostacoli), Noemi Lasagna del Twirling Carrù (medaglia d'oro in Coppa Europa a Blanes) e Simone Pirola della Pallacanestro Farigliano che ha vinto il titolo regionale con la squadra Under 13.

Il Comune ha voluto inoltre consegnare le "Benemerenze civiche" per particolari meriti conquistati da alcuni concittadini nel volontariato e, più generale, nell'impegno verso gli altri. In questo caso, il premio per l'onorata carriera è andato ai tre nonni vigili Paola Cardone, Secondo Peirone e Dino Filippi.
Nicola Dutto, raccontato da Samuele Filippi
A seguire, il giovanissimo regista Samuele Filippi (18 anni quest'anno e già premiato al festival cinematografico "Amicorti" di Peveragno) ha proiettato il proprio corto "Nicola Dutto, drive to live" sulla storia del campione beinettese, primo pilota paraplegico della storia ad aver corso alla mitica "Dakar".