Il 37enne arrestato a Cittadella (PD) potrebbe essere uno degli autori della violentissima rapina in villa a Roccaforte di 10 giorni fa.
I carabinieri pensano sia l'uomo di una banda di "professionisti del furto". Si tratta di un 37enne, di nazionalità albanese e pregiudicato. I carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo, in stretta collaborazione con i colleghi della Compagnia di Cittadella (PD), lo hanno arrestato qualche notte fa. Ci sono dei fondati sospetti che l'uomo facesse parte del gruppo di rapinatori che ha aggredito i due coniugi a Roccaforte: una delle auto recuperate sarebbe stata individuata da una delle telecamere di sorveglianza che l'avrebbe ripresa lungo il tragitto.
Il 37enne risulta senza fissa dimora. È accusato dei reati di porto abusivo di armi da sparo, ricettazione, possesso arnesi da scasso, lesioni violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’arrestato - sul quale i militari dell’Arma cuneese stavano indagando già da alcune settimane ritenendolo organico ad un più ampio gruppo criminale particolarmente pericoloso di etnia albanese dedito a rapine e furti notturni perpetrati in provincia di Cuneo e Torino con persone presenti in casa negli ultimi mesi – è stato bloccato, dopo un lungo pedinamento che ha attraversato la Pianura Padana, a Cittadella in provincia di Padova.
La cattura del pregiudicato albanese è stata movimentata. Quando i militari lo avevano circondato sotto l’abitazione di un suo connazionale nel padovano, dove si era spostato proprio perchè sentiva il fiato sul collo dei carabinieri cuneesi, l'umo ha tentato di sottrarsi alla cattura prendendo a calci e pugni un brigadiere ed un Appuntato del Reparto Operativo di Cuneo (i due militari, a seguito dell’aggressione, venivano poi accompagnati in ospedale, dopo essere stati medicati, dimessi rispettivamente con una prognosi di 10 ed 8 giorni). Il 37enne è finito in manette. Sulla sua auto, un’Audi A 6 con targa albanese, sono stati rinvenuti una pistola COLT 357 MAGNUM, perfettamente funzionante, risultata rubata nel corso di un furto in abitazione perpetrato in provincia di Treviso nel 2012, due radio ricetrasmittenti, vari passamontagna e calzemaglia per il travisamento, un manganello in legno ed una spranga in ferro, vari arnesi atti allo scasso ealcuni telefonini.
Nell’ambito della stessa operazione i carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo hanno rinvenuto e sequestrato tre auto, tutte rubate nel corso di altrettanti furti in abitazione commessi in provincia di Cuneo, di notte e con persone in casa tra i mesi di maggio e giugno scorsi, usate dal gruppo di malavitosi di cui faceva parte l’arrestato per commettere altri reati: una Volvo V 50, recuperata a Cittadella (PD) ma rubata a Dronero (CN); una Toyota Rave 4, recuperata a Torino ma rubata a Caraglio (CN); una Fiat Panda, recuperata a Morozzo (CN) ma rubata a Mondovì (CN). Tutte le auto recuperate, dopo l’esecuzione dei rilievi tecnico-scientifici da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo, saranno a breve restituite ai legittimi proprietari. L’arresto dell’albanese è stato poi convalidato dal Tribunale di Padova e gli è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere. Le indagini intanto sugli altri componenti del gruppo criminale dedito a furti e rapine in casa da parte dei carabinieri di Cuneo, coordinanti dalla locale Procura della Repubblica, sono in pieno svolgimento.