Il 30 maggio torna a Mondovì il premio “Dardanello”: riconoscimento speciale a De Pace di “Tuttosport”

Lunedì 30 maggio, alle ore 19.30, Mondovì accoglierà nuovamente il prestigioso evento.

Tredici anni di premio giornalistico “Piero Dardanello”: lunedì 30 maggio, alle ore 19.30, Mondovì accoglierà nuovamente il prestigioso evento che, da oltre un decennio, accende i riflettori del giornalismo italiano sul Monregalese.
Nell’elegante cornice del Circolo Sociale di Lettura, nel quartiere di Piazza, il ‘gotha’ del giornalismo sportivo italiano tornerà a riunirsi nel nome dell'indimenticato ‘Maestro’, Piero Dardanello, nato a Vicoforte nel 1935 e scomparso a Torino quindici anni orsono, nel 2001. In sua memoria, nel 2004, ha visto la luce il premio giornalistico omonimo, oggi tra i riconoscimenti più importanti a livello italiano.

Un premio che è ormai un’istituzione, come ha ben sottolineato il presidente onorario della giuria, Roberto Beccantini: «Piero Dardanello - annota Beccantini, senza dubbio tra le firme più importanti del giornalismo sportivo italiano - ci ha insegnato a volare basso ed a pensare alto. Il suo obiettivo era il quadro, anche se povero; non la cornice, anche se ricca. È stato un archeologo della notizia. E i commenti? Dopo. Ecco un estratto della filosofia ‘dardanelliana’, un pugno sul tavolo di questo mondo che preferisce sicuramente ‘piacere’ piuttosto che ‘interessare’». Un monregalese cittadino del mondo, appassionato dello sport a tutto tondo, dal calcio al ciclismo e non solo: «Dardanello - rileva il vicepresidente della giuria, Pier Bergonzi, vicedirettore de “La Gazzetta dello Sport” - è stato un direttore come pochi altri nel panorama nazionale. La sua storia rimane, per ognuno di noi, una stella polare».

L'annuale cerimonia di premiazione sarà organizzata, per la seconda volta, dall'associazione culturale “Piero Dardanello”, nata nel luglio 2014 con l'intento di ampliare gli orizzonti, sempre nel nome dell’ex direttore di “Tuttosport”. Alla guida del quotidiano torinese dal 1982 al 1993, Dardanello fu artefice di una ‘nuova era’ nel giornalismo sportivo dello Stivale. Oggi, alla tolda di comando di “Tuttosport” c’è nuovamente Paolo De Paola che, a partire dal novembre scorso, è tornato a ‘firmare’ il quotidiano torinese, raccogliendo il testimone da Vittorio Oreggia. Con la direzione di “Tuttosport”, De Paola ha ritrovato la presidenza della giuria del premio “Dardanello”; dal 2011, infatti, lo statuto del premio stabilisce che il presidente della giuria sia il direttore di “Tuttosport”: «La presidenza del ‘Dardanello’ - dichiara De Paola, che dal 2012 al 2015 è stato direttore del “Corriere dello Sport-Stadio” - è tra gli onori che accompagnano il mio ruolo di direttore e sono felice di ritornare, ancora una volta, nella terra di Piero Dardanello, dove ritroverò tanti amici dello sport».
Nella serata del 30 maggio, verranno dunque resi noti i nomi dei due giornalisti ‘under 40’ scelti dalla giuria del premio, coordinata da Michele Pianetta e composta da penne illustri del giornalismo italiano tra cui, oltre ai già citati Beccantini, Bergonzi e De Paola, il vicedirettore dell’agenzia “LaPresse”, Vittorio Oreggia, i vicedirettori di
“Sky Sport”, Federico Ferri e Matteo Marani, ed i giornalisti Giancarlo Padovan e Giuseppe Pistilli. Insieme a loro, al fratello di Piero, Sandro Dardanello, ed ai giurati locali Pierandrea Camelia, Andrea Crosetti e Lorenzo Tanaceto, da quest’anno è approdato in giuria l’inviato di “Raisport”, Federico Calcagno, in rappresentanza della sezione regionale dell’Ussi, il gruppo “Ruggero Radice”, di cui è presidente.

Chi succederà, dunque, a Giuseppe De Bellis e Stefano Lanzo, vincitori del “Dardanello” edizione 2015? Conosceremo la risposta a Mondovì, in una sede aulica, all’interno del Palazzo del Governatore, gioiello che domina il salotto barocco di piazza Maggiore. Come da tradizione, sarà la giornalista Valentina Ballarini - premio “Dardanello”, categoria nazionale, nel 2009 - a presentare la serata di gala.

Una cerimonia che svela, sin d'ora, una sorpresa, un premio speciale destinato a Gianni De Pace, allievo di Dardanello e firma di “Tuttosport”: «De Pace - spiega il presidente della giuria, Paolo De Paola - ha percorso tutte le tappe all’interno dello stesso giornale, dove ormai ‘gioca’ da 32 anni mostrando una fedeltà ed una dedizione da fuoriclasse paragonabile alle grandi bandiere del calcio. Severo uomo macchina ma anche cuore della redazione col quale, prima o poi, tutti i colleghi si sono confrontati, ha vissuto i tempi d’oro ed anche i periodi più difficili con l’animo del combattente, avendo a cuore sempre il bene del giornale. Un vero figlio giornalistico di Dardanello, dal quale ha imparato concretezza ed amore per la composizione della pagine. Evoluto e completo anche nell’area social e internet, riassume caratteristiche moderne e specialistiche difficilmente riscontrabili in altri colleghi con la stessa esperienza».

Federico Calcagno è inviato speciale e telecronista di “Raisport”. È entrato in Rai nel 1988, presso la sede della Tgr (Testata Giornalistica Regionale) di Torino dove, prima di dedicarsi allo sport, si è occupato di cronaca e di politica. In quel periodo, ha collaborato con trasmissioni storiche della Rai: da “Domenica Sprint” a “Tutto il calcio minuto per minuto” sino a “Dribbling”. Dal 1999 è passato a “Raisport”. Ha seguito, come inviato e telecronista, sei Olimpiadi estive e due Olimpiadi invernali, quindi il Mondiale di calcio del 2006 e due Europei di calcio. È inviato di “90° Minuto”. Dal 2013, è presidente della sezione regionale dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), ossia del gruppo piemontese “Ruggero Radice”.

Gianni De Pace nasce a Torino nel 1958. Esordi alla “Gazzetta del Popolo”, quindi, nel 1985, viene assunto a “Tuttosport” da Piero Dardanello; lo stesso Dardanello, nel 1991, lo promuove caposervizio. Vicecaporedattore nel 1996, diventa caporedattore centrale nel 1998, mentre nel 2002 ottiene la mansione di vicedirettore. Ha dunque vissuto, in modo completo, l’evoluzione del quotidiano torinese, un percorso lungo 31 anni trascorso al fianco di diversi direttori, a partire da Piero Dardanello, proseguendo poi con Franco Colombo, Gianni Minà, Xavier Jacobelli, Giancarlo Padovan, Paolo De Paola, Vittorio Oreggia e, nuovamente, Paolo De Paola.

Piazza Ellero, il Comune di Mondovì costretto trovarsi con entrambe le tettoie chiuse

Mondovì Breo potrebbe trovarsi, per un tempo indefinito, con entrambe le tettoie del mercato chiuse per lavori. Una bella grana, che casca in testa al Comune senza che ci sia molto da fare per...

Traffico in tilt a Ceva: il sindaco incontra il referente Anas

A poche ore di distanza dai disagi alla viabilità che si sono verificati durante il ponte del 25 Aprile nel Cebano e nella Valle Tanaro, il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone ha incontrato il...

25 Aprile a Magliano: il sindaco Bailo ha ricordato il partigiano “Gabbi”, Pietro Burdisso

Giovedì 25 aprile, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, il Comune di Magliano, le Associazioni del paese e i cittadini si sono ritrovati sulla piazza del municipio. Dopo l’alzabandiera del Gruppo...

A Mondovì nasce la Comunità energetica “MondoCER”: fotovoltaico sul tetto del CFP

Nasce a Mondovì "MondoCER", la comunità energetica cittadina per produrre energia da fonti rinnovabili: un impianto fotovoltaico installato sui tetti del CFP, il Centro di formazione professionale al "Beila". Un impianto da 20 kWp...

“Dietro la collina”: il nuovo romanzo di Paolo Fiore

Angelo Branduardi, Simon and Garfunkel e adesso Francesco De Gregori: l’ultimo capitolo delle “Storie del Monte Regale” partorite dalla fantasia di Paolo Fiore come i due precedenti porta nel titolo un riferimento musicale, nella...
gruppo figli genitori separati

Gruppo di ascolto e confronto dedicato ai figli dei genitori separati

Diamo voce ai nostri figli! A Mondovì un Gruppo di ascolto e confronto dedicato ai figli dei genitori separati Lo studio “La Giraffa - Professionisti per la gestione del conflitto”, nell’ambito delle iniziative avviate, propone...