La cross-medialità è un termine che va assai di moda, ma che indica assai bene, in questo periodo storico, come si possa accedere alla fruizione di un bene o di un servizio, oppure che individua nuove modalità con cui ci intratteniamo o ci informiamo attraverso ambienti differenti gli uni dagli altri. Il mondo musicale è stato uno dei primi a lasciarsi pervadere dalla vita liquida della nuova Era Digitale, una delle prime a mutare le proprie abitudini ed a cambiare la modalità di fruizione, ma è altrettanto vero come sia stata anche una delle prime a re-inventare sè stessa senza, per forza, dover abbandonare i medium che l'hanno resa un minimo comune denominatore a livello planetario.
In questo spazio di narrazione si colloca la ri-nascita delle vendite dei vinili e altri fenomeni come quello che ha interessato il medium storicamente più legato alla musica e alla voce: chi è stato sino ad ora infatti più capace di interagire meglio con gli altri mezzi di comunicazione di massa e, al tempo stesso, di essere una fucina incredibile per nuove sperimentazioni e nuovi sviluppi è la radio, nella loro "versione" 2.0. Le web-radio sono una delle più interessanti e nuove espressioni della comunicazione musicale di questi anni '10 e una delle più interessanti, in assoluto, è senza dubbio l'americana KEXP, guarda caso localizzata, almeno per quanto possa rappresentare un elemento importante la localizzazione geografica oggi, a Seattle (la patria del grunge). Altrettanto quasi paradossale parrebbe parlare di questa radio come di un fenomeno indipendente, e "indie", troppo semplicistico, ben più di quanto si possa fare per un genere musicale.
Oltre a gestire una delle più influenti stazioni radio-musicali americane e, oramai, mondiali, KEXP è una organizzazione no-profit, che riesce ad organizzarsi ed a produrre lavoro, mantenendosi e rimanendo libera da interessi particolari e commerciali. Sul canale YouTube vengono registrati live e poi mandati on line i video di esibizioni esclusive (che raccolgono oltre 2,1 milioni di visualizzazioni a settimana); KEXP ospita eventi comunitari, produce centinaia di spettacoli dal vivo ogni anno, molti dei quali sono aperti al pubblico senza alcun costo. La quantità e la trasversalità dei contenuti è impressionante, almeno quanto le modalità con cui è possibile seguirne le trasmissioni, dalla filodiffusione su base nazionale, al sito che propone contenuti in streaming, podcast, interviste, redazionali; in pratica si fa cultura musicale, a tutto tondo, di altissima qualità, appoggiandosi prevalentemente all'auto-finanziamento.
Come Radio Londra o tele Capodistria hanno rappresentato, in anni passati e con pesi assai diversi, un mondo lontano a cui guardare con interesse, curiosità e speranza, oggi KEXP è diventato un porto franco a cui attingersi, con modalità differenti, per scoprire e conoscere musica nuova.
Alcuni link di riferimento:
il portale di Youtube di KEXP è una fucina di video da studiare e con cui potersi arricchire